Operazione attracco sicuro. Completata la mappa della rada. Individuati tre punti di ancoraggio

La Capitaneria ha emanato un’ordinanza elaborata insieme all’autorità marittima e alle parti interessate. Una direttiva che risponde alle crescenti esigenze di sviluppo della nautica da diporto e commerciale.

Operazione attracco sicuro. Completata la mappa della rada. Individuati tre punti di ancoraggio

Operazione attracco sicuro. Completata la mappa della rada. Individuati tre punti di ancoraggio

La Capitaneria di Porto ha emanato due giorni fa l’ordinanza sui punti di fonda nella rada portuale. Il provvedimento rappresenta il risultato di un’attività amministrativa che ha visto operare in sinergia l’Autorità marittima, le istituzioni locali e le agenzie raccomandatarie marittime, che hanno collaborato intensamente per rispondere alle crescenti esigenze di sviluppo della nautica da diporto e commerciale nel porto viareggino e nell’indotto portuale versiliese. L’ordinanza è stata sviluppata tenendo conto delle richieste e delle necessità manifestate dagli operatori del settore marittimo e della comunità locale, con l’obiettivo di garantire una gestione sicura e ordinata degli ancoraggi nella rada.

Nello specifico, l’ordinanza individua tre punti di ancoraggio nella rada portuale, distanti dalla costa circa mille metri: a ognuno dei tre punti corrisponde un raggio di sicurezza di circa 150 metri. I comandanti delle unità da diporto in transito – pleasure e commercial yacht – potranno valutare, dunque, di sostare fuori dal porto per un massimo di cinque giorni, individuando il punto di ancoraggio più adeguato e la manovra per raggiungerlo, ottenendo preventivamente l’autorizzazione da parte della sala operativa della Capitaneria di Porto. Il provvedimento, inoltre, contiene disposizioni per l’esecuzione delle operazioni di trasbordo e trasporto di equipaggio e passeggeri dalla rada in porto e viceversa.

"L’emanazione di questa ordinanza rappresenta un passo fondamentale per il miglioramento della sicurezza e dell’efficienza delle operazioni marittime nel porto di Viareggio – spiega la comandante della Capitaneria, capitano di fregata Silvia Brini –; siamo soddisfatti del lavoro svolto in collaborazione con le istituzioni locali e le Agenzie raccomandatarie marittime, che ha permesso di raggiungere questo importante traguardo".

L’ordinanza è frutto di un percorso condiviso che ha visto la partecipazione attiva di numerosi attori del territorio: la sinergia tra la Guardia Costiera, le amministrazioni locali, l’Associazione agenti raccomandatari mediatori marittimi di Livorno e l’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Pisa ha permesso di elaborare un documento che risponde in maniera efficace alle esigenze del settore, promuovendo la sicurezza del traffico marittimo e l’attrattiva del porto di Viareggio per le imbarcazioni da diporto e quelle commerciali.