Si è tenuto il 30 e 31 ottobre scorso, presso l’Hotel Intercontinental di Ginevra il Capitolo Generale degli Ordini della Real Casa di Savoia, nello stesso hotel dove 50 anni prima esatti (1971) i Principi Vittorio Emanuele e Marina di Savoia, gli sposi dell’anno, furono presentati al “Tout-Gotha” durante il ricevimento presieduto dalla Regina d’Italia Maria Josè. È in questo contesto che si è svolta la cerimonia di rimessa dei diplomi, del conferimento delle onorificenze e la benedizione degli abiti da chiesa degli Ordini Sabaudi, presieduta dal Principe Emanuele Filiberto di Savoia, in rappresentanza di suo padre il Principe Vittorio Emanuele di Savoia, Capo della Real Casa. Davanti a lui, come erede, il bastone storico originale, come insegna di comando, appartenuto al Duca di Savoia Emanuele Filiberto, detto “Testa di Ferro” e trionfatore della battaglia di San Quintino (1557).
Era presente anche Alessandro Santini, Vicario degli Ordini Sabaudi per la provincia di Lucca, che durante i mesi della pandemia e la lotta al Covid ha raccolto, a nome e per conto di Casa Savoia, generi alimentari ed aiuti per i più bisognosi per un valore di 16 mila euro, ed è stato promosso al grado di Commendatore dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro direttamente dalle mani del Principe Emanuele Filiberto di Savoia. L’Ordine Mauriziano fu affidato a Casa Savoia dal Pontefice Gregorio XIII con bolla del 13 novembre 1572, nominò gran maestro lo stesso Duca Emanuele Filiberto e i suoi successori in perpetuo. Trattandosi anche di un Ordine Dinastico e non statuale, il conferimento è legittimamente proseguito in modo autonomo da parte della Casa Savoia anche dopo il 1946 con la fine del Regno d’Italia.