DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Scippi di orologi a Forte dei Marmi, l’appello del sindaco: “Non è necessario ostentare”

Il primo cittadino Bruno Murzi invita alla moderazione chi esce in strada con gioielli e preziosi di grande valore. In arrivo dispositivi per il riconoscimento facciale. “Ai delinquenti renderemo la vita sempre più difficile”

Lo scippo di un Rolex (foto d'archivio Bove)

Lo scippo di un Rolex (foto d'archivio Bove)

Forte dei Marmi (Lucca), 31 luglio 2024 – Dice che chiedere alle persone di non sfoggiare per strada orologi e gioielli avrebbe il sapore della sconfitta. Una sorta di resa ai ladri. Alla luce però dei ripetuti scippi avvenuti a Forte dei Marmi in pieno centro, mattino e sera, il sindaco Bruno Murzi rivolge un invito alla moderazione affinché vengano quanto meno evitate ostentazioni che possono attirare non solo sguardi, ma anche delinquenza. Con uno sfondo di ottimismo: tra telecamere e dispositivi leggi-targa il centro del Forte è "schermato" a dovere. E chissà che tra non molto arrivino anche gli "occhi" per il riconoscimento facciale. Tutto questo mentre la polizia e i carabinieri stanno indagando sugli ultimi due scippi di orologi Patek Philippe, del valore di diverse migliaia di euro, avvenuti lo stesso giorno. E conclusi, in un caso, con la fuga immediata dei clienti per il trauma subito. Per quanto riguarda la polizia del commissariato di Forte, intervenuta sul primo dei due episodi, gli agenti si stanno muovendo a 360 gradi: non solo telecamere e testimonianze, ma anche altre tecnologie.

La sensazione, in paese, è che il fenomeno sia ormai diffuso e che una volta usciti di casa ci si debba guardare intorno ad ogni passo. Eppure il primo cittadino è fiducioso. "Prevenire gli scippi è pressoché inattuabile. Per farlo – spiega Murzi – avremmo bisogno di un controllo capillare e di un numero di agenti di polizia municipale e delle altre forze dell’ordine oggettivamente non fattibile. Pare siano gruppi organizzati che vengono da fuori, a volta in treno o usando auto che poi vengono abbandonate. La gente deve prestare attenzione: chiedere di non indossare orologi di particolare valore sarebbe una dichiarazione di sconfitta, ma rivolgo un invito alla moderazione. Non c’è bisogno di mostrare tutto quello che si possiede". Detto questo, il sindaco di Forte ritiene che i dispositivi che "guardano" tutti coloro che arrivano in paese siano un indubbio vantaggio. "Per fortuna questi delinquenti spesso vengono individuati grazie al sistema di telecamere particolarmente sviluppato che abbiamo sul territorio. Una rete che consente, per merito anche dell’ottima collaborazione tra polizia municipale, carabinieri e polizia, di tenere Forte sotto controllo. Aver circondato il paese di telecamere che mettono in allerta le forze dell’ordine appena viene rilevata una targa sospetta mette in difficoltà i malviventi, costretti a trovare altri mezzi per spostarsi. Per loro diventa un problema muoversi con auto rubate"

Ad oggi a Forte sono attive 90 telecamere, più quelle per il riconoscimento targa all’ingresso di ogni strada. "Stiamo potenziando il numero dei dispositivi. Il passo avanti – conclude – sono le telecamere per il riconoscimento facciale. Ci stiamo lavorando, ma autorizzazioni e privacy richiedono tempo. Ai delinquenti cercheremo di rendere la vita sempre più difficile".