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Ospedale Versilia, il Nursind: “Situazione devastante, molti pazienti attendono il ricovero da giorni”

La denuncia del sindacato infermieristica sulla situazione di emergenza al pronto soccorso

L'esterno dell'ospedale Versilia

L'esterno dell'ospedale Versilia

Lido di Camaiore (Lucca), 3 gennaio 2025 – Situazione sempre difficile al pronto soccorso dell’ospedale “Versilia”, secondo quanto denuncia il sindacato infermieristico Nursind: «Con l'arrivo del nuovo anno nulla è cambiato. Le festività hanno solo aggravato una situazione già critica, mettendo ulteriormente sotto pressione il servizio di emergenza». La nota sindacale prosegue:  «La difficoltà nel reperire i medici di famiglia ha spinto molte persone a rivolgersi alla guardia medica, già sommersa di richieste e con risorse limitate. La conseguenza è inevitabile: un afflusso continuo al pronto soccorso, dove i pazienti si accumulano in attesa di essere ricoverati o trattati - scrivono Maurizio Ravecca e Paola Costagli - Questo sovraffollamento ha un impatto devastante sulla qualità dell'assistenza, nonostante l'impegno e la straordinaria professionalità del personale sanitario: medici, infermieri e oss che continuano a garantire cure e assistenza a tutti». Il Nursind denuncia come molti pazienti «attendono il ricovero da giorni, ostacolati da una cronica carenza di posti letto e personale insufficiente», altri sono stati dirottati al pronto soccorso di Massa e Pisa. Dal sindacato la richiesta di interventi strutturali: «Rafforzare la medicina di base, aumentare la disponibilità di medici di famiglia, potenziare i servizi di assistenza domiciliare e sviluppare le Case della salute e i punti di primo soccorso. Questi presidi territoriali potrebbero fornire risposte immediate per i pazienti meno critici, evitando di sovraccaricare l'ospedale. Serve una risposta chiara dal territorio». Resta però aperto il tema del personale: «È inaccettabile che il pronto soccorso operi senza un coordinatore e che le prestazioni aggiuntive del personale siano pagate meno di quanto previsto dalla normativa regionale, gli infermieri sono i meno pagati d'Europa. Il tempo delle attese - si legge in chiusura della nota - è finito. Serve un intervento urgente per garantire ai cittadini il diritto alla salute e restituire dignità al lavoro di chi, ogni giorno, combatte in prima linea dai tempi del Covid ormai, per fortuna, dimenticati grazie al personale sanitario».