GAIA PARRINI
Cronaca

Paesaggi d’arte. La mostra a Lima di Bergamini

Le opere della nota pittrice sono esposte in Perù. In ’Paisajes del Origen’ l’origine comune dell’essere.

Le opere della nota pittrice sono esposte in Perù. In ’Paisajes del Origen’ l’origine comune dell’essere.

Le opere della nota pittrice sono esposte in Perù. In ’Paisajes del Origen’ l’origine comune dell’essere.

VIAREGGIOSono paesaggi che non hanno confini e distinzione. Che stanno all’origine dell’essere di ciascuno di noi e che lei definisce “utero cosmico“. Sono l’acqua, la luna, i simboli di un’origine condivisa, di un tempo ciclico, che ritornano ed esplorano i temi di unità, memoria ed equilibrio tra mondo interiore ed esteriore. Sono le opere su carta, accompagnato dal video ’Remember’ per spingere lo spettatore a riflettere sull’origine dell’esistenza, della mostra ’Paisajes del Origen’ (’Paesaggi d’origine’) dell’artista viareggina, newyorkese di adozione dal 2006, Angelica Bergamini, e visitabile fino al 20 febbraio al Monumental Callao a Lima, residenza artistica parte del programma Fugaz Art Residencies che attrae artisti peruviani e internazionali con l’obiettivo di portare cultura nel quartiere di Callao, interagendo, come artisti, con i bambini e le famiglie che lo abitano.

Un paesaggio, appunto, universale e marittimo, così come quello in cui Angelica Bergamini è nata e cresciuta e che, nella vita, da New York al Perù, e nel lavoro, si porta dietro. "Lo sento tanto il mare - racconta Bergamini - e l’acqua è sempre presente nei lavori, quel paesaggio d’origine, come l’acqua da cui proveniamo. E negli anni c’è stata un’espansione della mia origine, a New York, dove l’orizzonte del nostro mare si è espanso, e in Perù dove, girato l’angolo, trovo il Pacifico". In un girotondo di luoghi, mondi e paesaggi intimi, sensibili e poetici, come i lavori di Bergamini, che conduce, contro le divisioni e l’individualismo sfrenato, ad un’origine, e ad un’unione.

Gaia Parrini