FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Muore due giorni dopo l’incidente: addio a Giuliano Palagi, travolto in bicicletta

L’impatto è avvenuto lungo la via Italica all’altezza dell’autolavaggio: le condizioni del 77enne subito disperate. Da ricostruire la dinamica del sinistro, alla guida della Fiat 500 un neo patentato di 21 anni

Un'ambulanza

Lido di Camaiore (Lucca), 4 agosto 2023 – Ha lottato per 48 ore in un letto di ospedale. Poi il cuore di Giuliano Palagi, 77 anni, si è arreso dopo appena due giorni dall’incidente che l’ha coinvolto lungo la via Italica. Tutto è accaduto intorno alle 12: Palagi, che procedeva in sella alla sua bicicletta, è stato investito da un’auto all’altezza dell’autolavaggio vicino al mercato ortofrutticolo.

L’uomo percorreva la via Italica in direzione mare-monti quando – per cause ancora in corso di accertamento – è stato urtato da una Fiat 500 condotta da un ragazzo di 21 anni neo patentato. La polizia municipale ha avviato i rilievi per ricostruire la dinamica dettagliata dell’incidente: i due mezzi procedevano nella stessa direzione e verosimilmente l’anziano è stato colpito dallo specchietto dell’auto. Resta da capire il motivo dell’impatto fatale. Ad avere la peggio è stato il ciclista che, nella violenta caduta, ha riportato un grave trauma cranio-facciale ed è stato condotto d’urgenza in codice rosso all’ospedale Versilia. Sul posto sono intervenute l’automedica di Camaiore e l’ambulanza della Misericordia di Camaiore e Lido ma, nonostante le tempestive manovre di soccorso, le condizioni dell’anziano sono subito apparse gravissime ed è arrivato al nosocomio in condizioni disperate.

Infatti dopo appena due giorni Palagi è deceduto: pensionato, era molto conosciuto a Capezzano Pianore – dove viveva non lontano da Villa Cavanis – per esser stato titolare per molti anni del forno "Palagi" (quasi di fronte alla banca) assieme ai fratelli, prima di cederlo. La bicicletta era la sua da sempre grande passione e in tanti lo ricordano come una persona "cordiale che passando a bordo della sua bici salutava sempre tutti, anche chi conosceva solo di vista". Nessuno ricorda di averlo mai visto guidare la macchina perché quel mezzo era ormai il suo immancabile biglietto di riconoscimento. Lascia la moglie e i figli. A tutelare la famiglia lo studio legale Santini e Troni di Lido di Camaiore.