Samuele Benassi e il suo staff in corsa per la riconferma alla guida del Palio dei Rioni di Camaiore: due schieramenti a confronto per la presidenza e ognuno con proprie visioni e ricette. Chi la spunterà? Camaiore si divide in vista della battaglia delle schede di votazione per la manifestazione sportiva clou: rivoluzione o status quo?
Da una parte il palio gratuito e dall’altra il ticket, la sfilata che sfocia in piazza oppure allo stadio e soprattutto la questione della trasparenza, termine tirato in ballo dal presidente onorario Carlo Rosi, che ha profondamente offeso l’attuale direttivo. Rosi corre, dopo due lustri, per la presidenza contro Benassi e il 2 dicembre prossimo le urne si apriranno al voto tra tutte le squadre. Ancora Benassi o il ritorno dello storico Rosi?
"Sono convinto che Rosi abbia usato ‘trasparenza’ ma che tale termine non gli appartenga. Qualcuno lo ha suggerito". Giancarlo Frati, attivo membro del ‘direttivo Benassi’, stima il presidente onorario e si oppose infatti con forza alle sue dimissioni un decennio fa. Quale assenza di trasparenza dunque? "Parlo a nome del presidente Benassi – prosegue Frati – e dell’attuale direttivo: non esistono profili di non trasparenza, noi in primis intendiamo lasciare il Palio ad ingresso gratuito: è una festa, la più popolare e amata della città. Se poi l’amministrazione non ci supporterà le casse come adesso, potremo decidere per un biglietto bassissimo, non certo di 3,50 euro che per una famiglia sono troppi soldi".
Per la serata iniziale, dopo la sfilata, pensano che debba restare in piazza, non certo allo stadio: "È stato bellissimo aprire la rassegna ‘Camaiore Estate’ – aggiunge Frati – e 400 posti seduti comodamente sono davvero una conquista. I rioni poi hanno cenato insieme allo stadio. Non comprendiamo il problema quindi".
Niente stadio dunque per la serata inaugurale e ciò è ben voluto dall’amministrazione che vuole sempre lanciare la funzione della piazza. "Un’immensa partecipazione conquistata – chiude Frati –; inoltre Elio Merciadri fa parte del nostro direttivo e resterebbe anche con noi. Così come Renzo Domenici e lo stesso Rosi che restano presidenti onorari". Insomma un bel duello a son di schede che vede contrapposti il senjor Rosi, che rilanciò il Palio, dopo la ripresa sotto il sindaco Bertola, e lo junior Benassi che ha proseguito con innovazioni e idee. Nel mezzo la gente, i rioni, gli atleti e tanta attesa e tifo che non accettano delusioni.
Isabella Piaceri