Inaugurata ieri mattina in piazza la panchina rossa contro la violenza sulle donne. Un’iniziativa promossa dalla Spi Cgil, insieme alla Casa delle Donne e all’Anpi. La panchina è stata intitolata a Chiara e Vanessa, due donne che in tempi diversi sono state oggetto di femminicidio. La prima a Torre del Lago lo scorso novembre e la seconda a Gallicano 11 anni fa. Sulla targa sono stati scritti anche il numero antiviolenza del centro viareggino e di quello nazionale.
"Una panchina il cui fine - ha esordito Emma Di Mare del coordinamento donne della Spi Cgil - è sensibilizzare i cittadini sul tema. Dopo un percorso lungo e tortuoso siamo arrivati oggi all’inaugurazione. La violenza di genere è più che mai presente, in maniera sempre più trasversale. Una normalità che non va accettata".
"Un momento molto importante - ha affermato la vicesindaca Federica Maineri - perché le panchine sono infatti presenti in tutta Italia. Importante oggi stimolare la riflessione, visto la presenza del fenomeno in tutte le categorie sociali”. Per Ersilia Raffaelli, alla guida della Casa delle Donne: “Oggi - ha ribadito - abbiamo la possibilità di parlare e far riflettere sul fenomeno destruente della violenza sulle donne. Basti pensare che dal 2001 ad oggi al centro antiviolenza abbiamo assistito più di 2500 donne".
Toccante la testimonianza di Maria Grazia Forli, mamma di Vanessa uccisa a Gallicano il 7 dicembre del 2009. “Se ci fosse il rispetto non ci sarebbe violenza - ha detto - Vanessa era una ragazza molto bella, ricca di valori. Ma è stata uccisa da un ragazzo che credeva amico; purtroppo invece era un orco travestito da agnello".
A chiudere gli interventi Dalida Angelini, segretaria regionale Cgil che aggiunge: "Questo è un momento di confronto che serve a non esaurire la memoria su un tema su cui serve una battaglia culturale importante: bisogna infatti partire dall’uso dei termini nel linguaggio quotidiano”. Tra gli interventi momenti musicali con Rosalba Ciucci, presidente Anpi Lucca, insieme ad Andrea Del Testa. Presenti anche tre classi di scuole superiori. Una del Piaggia ha presentato alcuni striscioni, frutto di un progetto scolastico, oltre ad aver letto un passo di una sentenza di Cassazione del 1998 sulla violenza di genere.
Alice Gugliantini