Non chiamatelo mecenate dell’arte, non gradisce, non chiedetegli cosa è per lui l’arte, risponde che la sua Fondazione "non vende magliette". Paolo Clerici, presidente della Fondazione Paolo e Giuliana Clerici, la moglie, ha un cuore grande. Ha annunciato che il progetto di restauro e recupero del complesso Sant’Agostino non si ferma. Prosegue con il restauro dell’interno della facciata della chiesa e la messa in sicurezza delle pareti degli edifici limitrofi. Un progetto con il quale la Fondazione mette sul tavolo circa 400mila euro che si aggiungono ai 350 mila euro con le quali è stata rinnovata la Sala dell’Annunziata. Imprenditore schivo, di poche parole, La Nazione lo ha raggiunto a Milano nella sede della fondazione che ha come obiettivo attività filantropiche con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale per contribuire anche mediante l’arte alla valorizzazione dei territori e delle comunità che li abitano e Clerici ha scelto Pietrasanta.
Un nuovo progetto?
"È il dovere di ogni imprenditore valorizzare il territorio. È uno scambio reciproco tra l’imprenditore e il territorio che lo accoglie", osserva Paolo Clerici da poco cittadino onorario della Piccola Atene con la moglie Giuliana.
Il rapporto con Pietrasanta?
"Quasi tutti i fine settimana mia moglie Giuliana, che è anche residente, e io siamo a Pietrasanta. È il luogo della arte che viene valorizzata anche con un turismo selettivo".
Che caratteristiche ha il nuovo progetto per San’Agostino?
"È un percorso che comprende anche la messa in sicurezza delle pareti limitrofe a rischio per la umidità. Abbiamo chiesto il permesso alle Belle Arti e stiamo sbrigando le pratiche necessarie. I lavori potebbero partire a settembre e massimo entro un anno l’intervento sarà terminato".
Lei e sua moglie siete cittadini onorari di Pietrasanta, cosa avete provato?
"Non è il primo riconoscimento che ricevo, ma questa volta ho sentito, e con me mia moglie, il grande abbraccio della gente di Pietrasanta".
Arte e inclusione
"Da alcuni anni per Natale attraverso la comunità di San Patrignano doniamo a una associazione di volontariato pietrasantina circa 200 pacchi per chi vive nelle difficoltà", racconta Paolo Clerici. Senza enfasi, in pieno stile inglese. Ma il cuore è grande e italiano.
Maria Nudi