L’istanza che è stata accolta ieri dal giudice del Tribunale di Lucca era stata preparata nei minimo dettagli dall’avvocato Niccolò Domenici dello studio legale Etohs di Camaiore che assiste Dora e sua figlia Anna in questa battaglia legale contro l’amministratore di sostegno dell’anziana signora. Nel dispositivo il giudice ha valutato che esistono tutti i presupposti del caso per far rientrare a casa sua Dora Piarulli. Nell’autorizzare il rientro a domicilio di Dora Piarulli, il giudice ha riconfermato nel suo ruolo l’amministratore di sostegno e ha anche dato delle precise prescrizioni.
L’amministratore di sostegno dovrà provvedere alla regolare assunzione per i giorni di riposo della badante convivente (e per i relativi periodi di ferie e malattia) di ulteriore personale per garantire assistenza continuativa h24. L’amministratore deve contribuire alle spese nella misura di 1500 euro per stipendio badante e spese di vita quotidiana. Il giudice ha anche disposto che i servizi sociali si attivino per l’elaborazione di un programma di assistenza domiciliare e a vigilare sullo stato di salute dell’amministrata, sulla regolare assunzione delle terapie specifiche e sul programma riabilitativo in corso.
"Siamo soddisfatti di questa sentenza – ha detto l’avvocato Niccolò Domenici – abbiamo lavorato in queste ultime settimane perché Dora potesse tornare a casa che la soluzione più logica e migliore per tutti".