
Dal primo settembre inizia per convezione il cosiddetto “Anno nautico” che si concluderà il 31 agosto 2022. I cantieri produttori di Viareggio, le aziende delle riparazioni, quelle della messa a punto delle barche, hanno lavorato molto e bene per consegnare le chiavi degli yacht agli armatori nei tempi giusti. Ora tutti sono in crociera nel Mediterraneo e anche oltre. Le banchine, gli scali, i piazzali delle darsene sono liberi. Restano solo pochi yacht varati alcuni giorni fa e quindi non operativi.
Il comparto industriale della nautica di diporto a Viareggio, nel suo distretto e in Italia, ha raggiunto da un anno ad oggi, numeri record, ed è l’unico che garantisce lavoro certo e reddito diffuso a migliaia di lavoratori diretti e indiretti, per 365 giorni l’anno. I dati sono in costante crescita, con il 25% del costruito in Italia solo a Viareggio e nelle zone collegate. Le stime indicano un possibile top business nell’anno nautico in scadenza, a quota 1.800-1.900 milioni di euro di fatturato, ovvero più della metà del prodotto italiano. Destinatari in gran parte l’export, dove si sono consolidati i mercati del Far East, comprese quindi Cina, Taiwan, Hong Kong, per non parlare poi di Messico e Centro America. Di grande rilevanza è stato il salto in avanti negli States dove, ad esempio, il brand Azimut Benetti detiene il record di vendite e affari. Seguono di pari passo gli altri marchi viareggini, Sanlorenzo, Overmarine, Maiora, Rossinavi, Codecasa.
Su questi temi, Confindustria Nautica, la più importante associazione italiana di categoria con 600 aziende, e una delle più forti in Europa, ha affermato, con il presidente Saverio Cecchi, che "è importante guardare al futuro. Lo facciamo da qualificati punti di vista sul settore che ha mostrato capacità di reazione e vuol trascinare la ripresa". I numeri e le prospettive consolidate da ordini e business registrano in media un più 20% sul pregresso, spinti dalla forte customization dell’oggetto e con le agevolazioni riguardo al leasing nautico.
Sul tema specifico, l’osservatorio di Unicredit indica consulenze, relazioni, assicurazioni e vantaggi, quali la pronta disponibilità del bene, la struttura finanziaria tailor made, le agenzie nautiche. Nel triennio prossimo, la crescita è prevista consolidarsi sui valori già maturati, mentre i cantieri di Viareggio dovranno battersi sui mercati per contrastare la concorrenza rappresentata dai nuovi prodotti prevenienti dal mercato domestico, quali Isa Yacht, Columbus, Extra (gruppo Palumbo), Admiral, Tecnomar (Italian Sea Group), Ferretti e altri ancora.
Walter Strata