
Ancora poche le persone che alloggeranno in Versilia nel fine settimana "Chi non ha ancora deciso starà attento al tempo, da cui ormai dipende tutto" .
di Gaia Parrini
"È tutto bloccato", esordisce così, Sandra Lupori, presidente di Federalberghi di Viareggio, guardando alle previsioni della Pasqua in arrivo, e a quelle di un tempo da cui la festività sembra ormai dipendere da anni. Disilludendo anche quelle che erano le alte aspettative degli stessi albergatori e degli addetti ai lavori del territorio, così come alta è la cadenza della Pasqua di quest’anno, che sembrava promettere, con la sfilza di festività e ponti a seguire, tra il 25 aprile e il 1° maggio, un inizio di stagione, quella soleggiata e in avvio verso l’estate, di grande affluenza. Ma non sembra essere così, in giorni di incertezza e dubbio, sia per chi deve ancora decidere dove e cosa fare per le feste, scrollando insistentemente e freneticamente le pagine web dedicate al meteo, e chi, dall’altra parte, attende speranzoso prenotazioni e turisti.
"Non entra niente da almeno una settimana - continua Lupori -. Le prenotazioni attuali sono sul 50 per cento ma è il solito terno al lotto. Chi ha disponibilità di spesa con la Pasqua e il 25 aprile subito dopo e pochi giorni di ferie ha scelto di andare via. Le città d’arte, per esempio, richiamano di più, qui se non c’è il sole la situazione non si sblocca: poteva essere un’occasione per chi decideva di spostarsi tra Pasqua e Festa della Liberazione di usare Viareggio come base per spostarsi in altre zone della Toscana, o partire dalla Liguria e poi scendere. Uguale anche per il 25 aprile, mentre per il 1° maggio il riscontro è un po’ meglio". Lente sono anche le prenotazioni tra Marina di Pietrasanta e Forte dei Marmi, tra alcune disdette e "trepidanti attese" da parte del meteo e di un atteso sole. "Siamo intorno al 60 per cento di presenze - racconta Marco Marcucci di Federalberghi di Marina di Pietrasanta - Con un soggiorno che non è più lungo di due giorni. Ma tutto ancora dipende dal meteo, fattore determinante da qualche anno sulle decisioni delle persone. La sicurezza è di chi ha già prenotato ma chi deve decidere ora aspetta il tempo bello, altrimenti qui, con il mare, non viene. Per ora la situazione è ancora tiepida, anche se tra i ponti quello più gettonato è quello della Pasqua, soprattutto perché è il più vicino". "Il meteo dà pioggia fino a giovedì, motivo per cui cominciano ad arrivare delle disdette o degli spostamenti verso il 25 aprile, sperando comunque che questo fine settimana possa uscire il sole, nonostante le prenotazioni attuali non siano nulla di eccezionale", aggiunge Paolo Corchia, presidente Federalberghi di Forte dei Marmi.
Saranno infatti le decisioni last minute, o addirittura "last second" come afferma Maria Bracciotti, presidente di Federalberghi di Lido di Camaiore, dove le prenotazioni già effettuate arrivano all’incirca al 30-40 per cento, a dare il segno alla Pasqua, "se sarà bello allora le persone partiranno - aggiunge Bracciotti -. O la seconda opzione sarà venire il fine settimana del 25 aprile o del 1° maggio. Viareggio e la Versilia è una destinazione in cui è fondamentale il sole, o almeno l’assenza della pioggia, che permetta di fare escursioni e vedere tante altre cose oltre al mare, alla scoperta dell’entro terra, di mostre, arte, borghi, colline o attraverso le bici con pedalate e camminate sulle Apuane. Questa è una motivazione che mette in viaggio che cambia e che sta cambiando anche il turismo, e aiuterà ad allungare le stagioni dei prossimi anni".
Un nuovo tipo di turismo che permetterebbe agli albergatori stessi di lavorare al di fuori degli esclusivi mesi estivi e di contrastare anche la fatica che essi stessi fanno, tra spese e costi. "Combattiamo con bollette, inflazione alta e il caro spesa - continua Bracciotti -. È diventato difficile far quadrare i conti e gli utili, a fronte anche degli investimenti perché per riqualificare sono quadruplicati i costi e sarebbe importante avere aiuti dai Comuni, dalla Regione e anche dal Governo: agevolazioni che potrebbero garantire la programmazione e la ristrutturazione per essere competitivi. Si vorrebbero proporre investimenti e far quindi crescere la destinazione, mi auguro che ci possano ascoltare negli appelli che facciamo".