REDAZIONE VIAREGGIO

Pasqua in Versilia: le basse temperature frenano le prenotazioni. Ma gli hotel riaprono

Richieste: Viareggio "soffre" e aspetta il last-minute, Lido vede rosa. Invece il Forte dei benestanti sfida il primato di città d’arte e montagna. Irrisolto il problema strategico della ricettività: "Manca il personale".

Un ponte coi "brividi"  Le basse temperature  frenano le prenotazioni  Ma gli hotel riaprono

Un ponte coi "brividi" Le basse temperature frenano le prenotazioni Ma gli hotel riaprono

Versilia, 2 aprile 2023 – Il weekend della domenica delle Palme "tranquillo" e una Pasqua legata all’incognita meteo. Perché non pioverà, ci dovrebbe essere il sole che non disturberà chi lavora coi pendolari. Altra cosa è il turismo vero e proprio, quello fatto di presenze stanziali con almeno una notte in albergo o nella seconda casa. E le temperature di questo avvio di aprile sono molto più basse di quelle Pasque in cui i forestieri accorrevano per godersi il primo assaggio di tintarella in spiaggia.

Viareggio e la Versilia rientrano appieno, pare, nelle previsioni della Regione e della rilevazione del Centro Studi Turistici. Presenze pasquali in crescita del 9%, Sarà una Pasqua di crescita e di rilancio per il turismo toscano con un incremento di presenze che si stima superiore al 9% (aumento del 15% degli stranieri solo +3,8% di italiani). Ma l’aumento di pernottamenti nelle località balneari è solo +3,5%, contro il 15,2% delle città d’arte e l’8% delle colline e montagne. Una tendenza confrmata dagli albergatori versiliesi.

"Questo weekend è calmo — evidenzia Sandra Lupori, presidente Federalberghi Viareggio — mentre per Pasqua siamo al 50% di prenotazioni. Manca ancora una settimana, credo che molto si deciderà all’ultimo. È chiaro che il meteo influisce sempre molto. Se sarà bel tempo contiamo su maggiori presenze. Come in passato. Gli alberghi riapriranno tutti. E non dovrebbero chiudere più. Adesso tirano le città d’arte. Ma ci saranno dei bei ponti, come il 25 aprile che casca meglio di Pasqua, e il Primo maggio, quando le temperature dovrebbero essere più alte. E’ complicato fare pronostici, perché ormai c’è sempre più la tendenza di fare prenotazioni last minute". "Su questo fine settimana non ci sono grandi numeri, ma non è una novità – afferma Maria Bracciotti alla guida degli albergatori di Lido di Camaiore – Per Pasqua invece abbiamo buone prenotazioni, però rimangono solo due notti, a fronte dei costi che sosteniamo per riaprire le strutture. La maggior parte di chi chiama è italiana: speriamo che non ci siano previsioni meteo allarmistiche o errate. Da maggio e giugno prevediamo una ripresa dei consumi per fare una buona estate. Però l’inflazione è sempre alta, e i salari non sono aumentati".

Ma sugli operatori turistici pesa anche la difficoltà di trovare personale. "E’ un problema ciclico che si presenta ogni anno – lamenta Bracciotti – È molto difficile trovare personale che è la materia prima del nostro lavoro". Cauto ottimismo invece a Forte dei Marmi che lavora con una clientela dispendiosa. "La Pasqua mette abbastanza bene — sottolinea Paolo Corchia — ma ci sono ancora camere da vendere. Comunque speriamo nel tutto esaurito. Qualche segnale c’è. Le strutture riapriranno del tutto proprio a ridosso della Pasqua. C’è ancora la concorrenza della montagna, visto è che una Pasqua prematura: molto si deciderà all’ultimo. Comunque le prospettive anche nei prossimi mesi non sono negative. Federalberghi stima un ritorno della clientela internazionale, in Toscana ma anche in Versilia. Nel complesso sarà una buona stagione".

Vede positivo il prossimo weekend, senza se e senza ma, Mariarosaria Francavilla, alla guida di Assohotel Versilia: "La richieste sono buone, per Pasqua, anche se non è ancora tutto esaurito. I giochi saranno molto sotto data, tutto è molto soggetto al tempo. Se il bel tempo tiene, può essere una buona Pasqua. E’ chiaro che abbiamo avuti sbalzi di temperature non indifferenti. Comunque molti stabilimenti apriranno proprio per il pranzo di Pasqua. La concorrenza con le città d’arte dipenderà soprattutto dal meteo".

Alice Gugliantini