Emma Marchi è morta ieri a 76 anni: la ‘Emma di Pasubio’ lascia il figlio Luca e la numerosa famiglia fondatrice della notissima pizzeria e pasticceria del centro storico. Era infermiera ed era la maggiore dei figli di Pasubio e Tosca, deceduti anni fa e ancora nel ricordo indelebile della città. Emma era l’unica che, dopo i primi anni di lavoro nell’attività familiare, aveva scelto una professione autonoma, fuori dalla pizzeria: il figlio Luca si diletta di teatro ed impegni artistici.
La famiglia di Pasubio rappresenta per Camaiore da decenni un punto di riferimento: Tina, Carlo e Francesco sono i fratelli, in ordine di età, ancora coinvolti nell’attività ereditata dai genitori con nipoti e vari aiutanti per il forno. Le loro delizie sono le torte di pepe, la cecina, la pizza e le focacce farcite e non e, durante le feste, decine di panettoni, colombe, befanini e calze piene di chiccherie. Emma era schiva, dedita alla sua professione di infermiera all’ospedale Tabarracci, adesso in pensione, e viveva fuori città: era gentile, disponibile, seppur meno espansiva dei fratelli e della sorella Tina che tengono banco in negozio.
Pasubio senjor con la sua Tosca, era giunto a Camaiore dal pistoiese e si era subito integrato nella comunità con il carretto dei gelati e poi con la ‘casa e bottega’ in via Di Mezzo, dove ancora resiste. Emma aveva seguito specie il fratello Carlo da piccolo, quando i genitori erano impegnati nel lavoro. Da loro la ricetta della ‘torta coi pizzi’, la specialità del posto, rimane un primario segreto, serbato tra le mura del forno. Oggi i funerali alle 15 nella chiesa Collegiata.
I.P.