SERGIO IACOPETTI
Cronaca

Pedane aggregative. Il pieno di felicità pronto a far festa a bordo di ‘carrette’

Sono sei anche quest’anno quelle autorizzate dalla Fondazione. Centotrenta figuranti per ogni costruzione realizzata amatorialmente.

Saranno sei le carrette che sfileranno lungo il corso per il Carnevale 2025. Emblema del Carnevale anarchico e libero da ogni sorta di regia e spettacolo “pensato“, come le coreografie che caratterizzano i carri i concorso, richiamano ogni anno l’attenzione di una larga fetta di appassionati (130 per pedana) che, in molti casi, partecipano direttamente, anche in rifugi di fortuna, alla realizzazione di queste piccole opere che trasudano di spontaneità.

I Burlamatti presentano ‘Vecchio Bozzone’ (nella foto). Tipica ambientazione viareggina con un pescatore, in cerata gialla, seduto sugli scogli del muraglionead ammirare il mare. Dietro di lui due fari, uno verde e uno rosso e l’arco dell’allora Sec. "Proseguiamo nella tradizione nostra di ispirarci alle canzoni della tradizione carnevalesca viareggina – spiega Simone Salvati –. Quest’anno abbiamo optato per la canzone scritta da mio fratello Antonio. Molti di noi l’arco della Sec in Darsena se lo ricordano benissimo. Saremo vestiti da pescatori con indosso una cerata".

Carneval Puccini Torre del Lago presenta ‘Gambe di Merlo e i doni del Lago’. Ispirata alle avventure del mago più famoso del mondo moderno, Harry Potter, dandone una rilettura carnevalesca e territoriale. La pedana è trasformata nella scuola di magia e stregoneria carnevalesca del "Padules", dove aspiranti maghi sono divisi in quattro case, che riprendono quattro animali caratteristici nel territorio del rione: CignaleRosso, BoddaD’oro, MerloNero e BisciaVerde. A dare lezioni di carnevale è il Preside, Gambe di Merlino. "Anche al Confino – dice Alberto Pardini – è Carnevale e darne lezione è il ciabattino Gambe di Merlo, simbolo della frazione. Ci siamo inventati le case e le maschere saranno suddivise, per colore, proprio in base alla casa di appartenenza. A realizzare l’opera sono Rudy Mazzone, Stefano Cortese e Gianni Spinetti.

Carneval Corsaro presenta ‘C’era una volta a Bollywood’. Al Carnevale di Viareggio arriva il cinema, lo star system e la tradizione del cinema indiano, della Hollywood dell’emisfero australe che altro non è che Bollywood con le sue eccentricità, talvolta pacchiane, il suo sfarzo ed i suoi grandi numeri. Quindi abiti con colori cangianti, musiche a tema, naturalmente il grande e sfarzoso Taj Mahal e, magari, qualche elefante simbolo del continente sub-indiano.

Il Carneval Darsena presenta ‘Primavera in mare, a Viareggio è Carnevale’. Si racconta che per le forme di vita marine la primavera arriva un mese prima rispetto agli esseri terrestri. Ecco quindi che a febbraio il fondale si riempie di festosi colori. In una danza creata dalle onde si propaga fino a riva e raggiunge il viale a mare dove si unisce alla festa ed ai colori del nostro Carnevale.

Salmastrosi e Rione Terminetto presentano ‘Un’onda scivola’. Un beato Re Carnevale, su una ciambella, si lascia trasportare dalla corrente e solca le onde del suo mare. Dietro di lui due vele si gonfiano allietando il suo giocondo bagno. Anche in questo caso il riferimento ad una canzone della tradizione musicale carnevalesca, non guasta. "Saremo vestiti da bambini ed anche da bagnanti – racconta Marco Biancolini –, ma con divise e costumi retrò degli anni 80 del novecento".

Burlamania e Rione Migliarina presentano ‘One Piece. All’arrembaggio’. I pirati sono tornati sui Viali a Mare e portano con sé una storia esplosiva, piena di allegria. In un vasto mondo oceanico pirati, soldati e avventurieri solcano i mari alla ricerca di tesori leggendari. Il giovane Monkey D. Rufy, capace di allungare il suo corpo come la gomma, ha l’ambizione di diventare il Re dei pirati e non si lascerà fermare da niente e da nessuno. Le maschere saranno vestite proprio come il protagonista del famoso cartone animato. Giacchetta, pantaloncino e largo cappello in testa.

Sergio Iacopetti