di Martina Del Chicca
Ormai è solo questione di piccole rifiniture, ma l’impianto generale del bando triennale di concorso per il Carnevale che sarà è già stato stabilito. E porterà, alla fine del ciclo, nel 2026, un quinto carro nella Seconda Categoria.
La Fondazione, guidata dalla presidente Marialina Marcucci, in queste settimane ha riflettuto sull’opportunità di inserire la quinta costruzione già dall’edizione 2024; ma il criterio con cui introdurla ha aperto una serie di interrogativi. Stabilire chi e come. A quale mascheratista concedere la promozione “d’ufficio“ e sulla base di quale principio. Un concorso tra bozzetti? Il miglior piazzamento negli ultimi tre anni? Da qui la decisione di rinviare il nuovo ingresso; lasciando che siano le giurie e quindi la classifica, alla fine del triennio, a stabilire chi farà il salto in Prima Categoria.
Di conseguenza, nel nuovo bando, cambieranno anche le “quote“ avanzamenti e retrocessioni. Se è certo che saranno due i mascheratisti di gruppo a salire di categoria, nella Seconda la possibilità di promozione invece si assottiglia.Vista la classifica stretta tra i “piccoli“, è infatti probabile che per un solo costruttore di Seconda si apra l’opportunità di entrare (o rientrare) nell’Olimpo della cartapesta e, dunque, che soltanto un carrista di Prima debba fare i conti con la retrocessione. E una sola retrocessione è prevista anche nelle mascherate di gruppo, mentre dalle isolate potrebbero salire in tandem due mascheratisti.
Tra in punti salienti in discussione ovviamente quello dei compensi, che i carristi hanno chiesto di ritoccare alla luce dei rincari di tutte le materie prime che hanno fatto lievitare i costi di realizzazione delle opere del 30% circa. E proprio l’aspetto economico resta uno dei nodi da sciogliere, anche se sembra ormai che ci sia una convergenza tra la richiesta della categoria e le esigenze di bilancio della Fondazione Carnevale. Comunque è ormai questione di giorni, per un ultimo incontro, e il bando sarà pubblicato. E nelle prossime settimane dovrebbero insediarsi anche i nuovi membri del consiglio d’amministrazione e di indirizzo nominati pochi giorni fa dal sindaco Del Ghingaro.