Per i 550 anni dell’artista . I maghi della cartapesta coinvolti in un progetto

L’idea manifestata dal Governatore Giani a un convegno del Pd a Pietrasanta. Un modellino che mostri un’opera di Michelangelo rimasta incompiuta .

Per i 550 anni dell’artista . I maghi della cartapesta coinvolti in un progetto

Per i 550 anni dell’artista . I maghi della cartapesta coinvolti in un progetto

Che ne direste se i costruttori della cartapesta si cimentassero nella realizzazione di un progetto di Michelangelo Buonarroti? L’idea è di Eugenio Giani, governatore della Toscana e la esprime di fronte a un nutrito pubblico nel Chiostro di Sant’Agostino a Pietrasanta, dove si tiene un convegno, promosso dal Pd, su “Cultura, artigianato artistico e ambiente. Memoria, tradizione e promozione del territorio”. Giani, parlando appunto delle tradizioni e dell’artigianato artistico, cita i carristi del Carnevale di Viareggio, le loro capacità uniche di sorprendere, e lancia un’idea che ha in testa già da un po’. Nel 2025 saranno i 550 anni dalla nascita di Michelangelo; tra le sue ‘incompiute’ c’è un progetto per la facciata della chiesa di San Lorenzo a Firenze, che doveva essere rivestita di marmi policromi così come il duomo o altre chiese fiorentine. Ma il mecenate principale, papa Leone X, che lo aveva mandato in Versilia a testare la qualità del marmo delle Apuane, muore e il progetto rimane un modellino.

Certamente non si può più toccare la facciata di San Lorenzo, ma i ‘maghi’ della cartapesta potrebbero realizzare una specie di scenografia visibile al pubblico, per mostrare come doveva trasformarsi la chiesa secondo l’immaginario michelangiolesco. Al convegno è presente Fabrizio Galli, figlio e nipote di carristi, un decano del Carnevale. Galli precisa che i carristi sono pronti alle scenografie che hanno fatto per 10 anni al festival Pucciniano. Conosce il progetto michelangiolesco, lui che nel 2016 vinse l’edizione del Carnevale con “Barbarians”, dove spiccava una bellissima testa del David, e quindi perché non accettare la sfida? "Sarebbe un lavoro complesso – non lo nasconde – ma le capacità ci sono. Molti giovani usciti dall’Accademia e dalle scuole d’arte trovano spazio nel Carnevale di Viareggio, e il gigantismo è proprio la nostra peculiarità". Certo, serve qualcosa di essenziale, come trovare il finanziamento, e questo è il compito della politica.

C.S.