
Grandi movimenti delle aziende in vista dell’asta fallimentare del cantiere Perini Navi
Viareggio, 2 luglio 2021 - L’interesse manifestato dal The Italian Sea Group nel rilevare all’asta la Perini Navi piace a una parte del sindacato. "Sono favorevole – ha detto Fabio Righi della Fim Cisl – perché è un gruppo industriale solido che può dare delle garanzie a noi lavoratori". La società che vede tra i suoi azionisti principali Giovanni Costantini e Giorgio Armani, come si sa, ha dato mandato all’agenzia di consulenza Deloitte di fare una verifica sui libri contabili della Perini. Un passaggio fondamentale per partecipare all’asta che altre aziende interessate a rilevare il colosso della nautica fallito a gennaio non hanno ancora fatto. "Sanlorenzo e Ferretti hanno dato vita a una società – ha detto Righi – ma non si sa se tale società è ancora in piedi. Non credo che abbiano un interesse vero a pagare l’intero valore dato alla Perini dal curatore". La base d’asta infatti è di 62,5 milioni di euro.
"E in ogni caso – spiega Righi – stando alle voci che arrivano non avrebbero garantito l’unità della priduzione, ma più facilmente un gruppo si sarebbe insediato alla Spezia e un altro a Viareggio. Invece The Italian Sea Group dovrebbe evitare lo spezzatino dell’azienda Perini e mantenere unito il blocco, diversificando le attività fra i due cantieri". Sempre stando ai rumors l’intenzione del gruppo che fa capo a Costantini e Armani potrebbe concentarre l’attività di refit alla Spezia e realizzare invece la nuova produzione a Viareggio. Fra l’altro si parla anche della costruzione delle Lamborghini del mare e anche di velieri come nella tradizione Perini.
"L’importante per noi lavoratori – prosegue Fabio Righi – è che venga un gruppo industriale con le idee chiare che abbia intenzione di trattare con gli armatori la conclusione dei lavori già avviati e nel contempo prenda altre commesse. L’obiettivo deve essere quello di reinserire tutti i lavoratori in Cassa integrazione. La speranza è che l’operazione vada in porto alla prima asta. Altrimenti si rischia di perdere altri tre mesi per definire una nuova asta al ribasso". Inoltre fi responsabili provinciali della Cisl Fim hanno chiesto un incontro con il curatore Franco Della Santa che dovrebbe svolgersi la prossima settimana: sarà l’occasione per conoscersi e approfondire le questioni della Perini visto che la Cisl Fim solo da poche settimane ha una sua rappresentanza interna al cantiere.