La Regione continua a cercare soldi per i ristori dei pescatori viareggini che hanno perso decine di giornate lavorative. Ma ora la vicepresidente Stefania Saccardi cambia strategia. Come ha detto ieri rispondendo a un’interrogazione del leghista Massimiliano Baldini, cercherà di farsi autorizzare a questo scopo i resti dei fondi europei inutilizzati per gli scopi delle assegnazioni originarie.
"Mi ha fatto piacere – racconta Baldini – sentire dalla viva voce della vicepresidente della Regione Stefania Saccardi, che è intervenuta durante la seduta del consiglio regionale per rispondere alla mia interrogazione, che sta lavorando e cercando nelle pieghe dei vari capitoli di bilancio del suo assessorato risorse economiche da riconoscere a vantaggio dei pescatori di Viareggio, delle imprese della pesca viareggine, delle cooperative, per far fronte ai danni enormi che hanno subito in questi mesi in cui, per colpa dell’insabbiamento del porto, sono stati costretti a rimanere a terra e non lavorare con grave rischio per la stessa sopravvivenza delle loro aziende".
"In queste settimane – Prosegue il consigliere regionale della Lega – insieme ai colleghi in consiglio regionale ed in consiglio comunale a Viareggio, ho partecipato ad ogni iniziativa dei pescatori anche insieme ai nostri rappresentanti nazionali, ho sollecitato la Quarta Commissione regionale a venire a Viareggio ed a rendersi conto della situazione ed ho insistito, mediante atti ed interventi, affinché si facesse lavorare la draga per liberare l’entrata del porto rendendola navigabile e si mettesse mano ai bilanci regionali per riconoscere ristori al mondo della pesca viareggino. Mi auguro che quanto promesso in aula dalla vicepresidente Saccardi possa realizzarsi davvero, di qui a breve".
Nella replica alla vicepresindente Baldini ha anche parlato di cambiamenti climatici, ma alla fine l’obiettivo è tornato ad essere la "pace armata" tra il sindaco Giorgio Del Ghingaro e il presidente della Regione Eugenio Giani, apparentemente superata dal famoso patto sul porto: "Ciò che preoccupa seriamente è la persistente conflittualità fra Regione e Comune che continuano a litare costringendo l’Autorità portuale a rimanere priva di un segretario che ne garantisca la pienezza delle funzioni e quindi indebolendola. Che continuano a vedere pendenti contenziosi giudiziari che ne minano la stesso rapporto istituzionale: adesso, per iniziativa della maggioranza che governa Viareggio e dello stesso sindaco, si chiede la revoca dell’Autorità Portuale Regionale, sicuramente da migliorare perché deficitaria alla prova dei fatti ma troppo importante sotto il profilo delle risorse che garantisce, contraddicendo lo stesso protocollo d’intesa siglato dai due enti solo due mesi fa. Mentre il Pd regionale a Firenze e l’ex Pd comunale a Viareggio litigano per le poltrone e si fanno i dispetti l’un l’altro, la comunità portuale di Viareggio sta soffrendo una situazione inaccettabile, con il rischio che tante famiglie, senza lavoro, non riescano ad arrivare alla fine del mese". Oggi cade la fine del terzo mese dall’inizio della catastrofe.