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Pescatori di frodo nel Lago. Scoperti dagli ecologisti grazie ad una rete alzata

Probabilmente avevano rubato una barca per raggiungere la struttura. Furgoni abusivi che caricano il pesce vengono avvistati in continuazione.

Pescatori di frodo nel Lago. Scoperti dagli ecologisti grazie ad una rete alzata

Il Lago di Massaciuccoli è sempre più ostaggio dei pescatori di frodo. Che ormai non si limitano ad accamparsi abusivamente sulle sponde dello specchio d’acqua per pescare, in barba a ogni regola, e poi rivendere la ‘refurtiva’ – i fruitori della zona hanno segnalato più di una volta la presenza di furgoni che vengono riforniti, per poi partire alla volta di chissà dove –, ma arrivano addirittura a ‘occupare’ le bilance per i proprio scopi. Lo hanno scoperto i volontari dell’associazione ‘Rivivilago Massaciuccoli’, che da qualche anno si occupano della salvaguardia della zona e delle tradizioni palustri tipiche di Massarosa. Nei giorni scorsi, nell’ambito del consueto pattugliamento che rientra nell’iniziativa ‘Sentinelle del Lago’, i custodi del Lago hanno notato un’anomalia nella rete da pesca di una bilancia.

"Durante il giro ‘Sentinelle del Lago’ per la lotta al vandalismo e alle discariche abusive – scrive Eros Venturi, una delle anime dell’associazione – e per il monitoraggio di argini e nutrie, abbiamo notato un’anomalia alla rete di una bilancia: era stata lasciata a fior d’acqua, pericolosa per il passaggio dei natanti. Abbiamo contattato il proprietario che ne era all’oscuro e abbiamo dedotto che probabilmente gli abusivi che popolano le sponde del Massaciuccoli durante i fine settimana, avevano provato a pescarci". Addirittura, i pescatori di frodo potrebbero aver rubato un’imbarcazione per raggiungere la bilancia, "visto che non ci si può arrivare in altri modi. D’accordo con il proprietario – continua Venturi – siamo andati a ripristinare la rete, nonostante il maltempo, ma era una cosa urgente e non potevamo aspettare".

RedViar