Nessun ristoro in vista per i pescatori viareggini che hanno perso giorni e giorni di lavoro. E, quel che forse è anche peggio, non si intravedono al momento soluzioni – né tecniche, né tantomeno politiche – per risolvere il problema dell’insabbiamento all’ingresso in porto. E in questo gioco al massacro dell’economia cittadina, il sindaco Giorgio Del Ghingaro si schiera apertamento con i pescatori, contro il partito che guida da sempre la Regione Toscana.
"Insieme al peschereccio Milù – tuona il primo cittadino – è naufragata la politica regionale. Là davanti al molo di Viareggio, insabbiato non c’era solo uno scafo, ma anche la macchina burocratica arrugginita e non funzionante dell’Autorità Regionale, responsabile dal 2012 dell’area portuale di Viareggio. E insieme alle rimostranze dei pescatori che chiedono ristori per le inefficienze plateali nel dragaggio e per l’impossibilità di poter andar per mare a lavorare, ci sono quelle mie di questi anni, solitarie, a difendere una città e a sollecitare la revisione di un Ente, quello dell’autorità Portuale che, con un’amministrazione comunale solida non ha più senso di esistere in quella forma, pensata 12 anni orsono, quando la città si avvicinava al baratro del dissesto ed era stretta nella morsa del commissariamento".
Secondo Del Ghingaro la manifestazione dei giorni scorsi dei lavoratori del mare a Firenze in Regione si è conclusa con una serie di zeri. "Zero ristori, zero responsabilità – dice il sindaco – zero soluzioni. Il presidente non ha ricevuto i pescatori, li ha fatti accompagnare da un assessore, che ha detto loro che va tutto bene, che la draga è sufficiente a permettere l’uscita dall’imboccatura, che si devono rivolgere ad altri assessori per i ristori. In sintesi: che siete venuti a fare? State a casina vostra. Dal partito di governo in Regione, il Pd, si alzata solo la voce stonata della responsabile delle politiche del mare della Segreteria regionale, che sottolinea disservizi e inefficienze, ignorando che la gestione del porto è proprio della Regione. Insomma butta la palla nella mischia e pensa di dare la colpa al Comune, gettando invece discredito sui suoi colleghi di partito che non avevano certo bisogno di uscite improbabili e sconsiderate da parte di chi non conosce le cose ma vuole lo stesso parlare".
Un’altra polemica, dunque a due mesi dal protocollo d’intesa sottoscritto dal sindaco e dal presidente proprio sul futuro dell’infrastruttura viareggina. "Insomma – conclude Del Ghingaro – brutte figure sommate alle pessime figure. Alla fine di settimane di problemi, di mesi di mancato lavoro dei pescatori, di anni di proteste del sindaco, che rimane? Niente. Solo tanta sabbia all’imboccatura del porto".