![L’esperto di storia Mario Taiuti L’esperto di storia Mario Taiuti](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/Mjg0NWY1ZTMtZTFhMS00/0/petizione-a-favore-della-biblioteca-oltre-500-firme-contro-il-trasloco.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
L’esperto di storia Mario Taiuti
Più di 500 firme raccolte in meno di tre giorni per dire "no" all’annunciato trasferimento della biblioteca "Carducci" dall’attuale sede al Sant’Agostino. È una petizione per ora con numeri record quella lanciata da "Eco Versilia", associazione che allunga così la lista di chi è contrario al trasloco della biblioteca nel vecchio municipio di piazza Matteotti. La raccolta di firme è stata pubblicata sul noto sito Change.org e dopo aver superato il primo obiettivo delle 500 firme (ieri pomeriggio erano 529) il prossimo sarà quello di arrivare a quota 1.000.
"Preghiamo il sindaco di riconsiderare tale trasferimento. La biblioteca comunale, situata nel cuore della citta – si legge nella petizione – è molto più di un semplice luogo di studio e lettura: è un simbolo della nostra eredità culturale e storica. È fondamentale che rimanga nella sua sede attuale per almeno sei motivi: il suo valore storico e culturale, la sinergia con il Museo dei bozzetti, inclusione e accessibilità dato che il Comune ha ottenuto un finanziamento dalla Regione per superare le barriere architettoniche, e infine la sua identità essendo un punto di riferimento per la comunità di Pietrasanta e della Versilia storica, la sua atmosfera unica e il rispetto per le tradizioni. Combattere per la cultura vuol dire combattere per la nostre radici e per il nostro futuro".
Un secco "no" al trasloco della biblioteca arriva anche da due personaggi molto noti in città quali gli esperti e appassionati di storia Mario Taiuti e Piero Mori. "Appoggiamo questo movimento contrario al trasferimento – scrivono – in quanto non serve a niente e andrebbe a smembrare un ambiente bellissimo, storico e confortevole. Portare la bilbioteca da un’altra parte è un errore, una scelta senza logica e senza nemmeno averla condivisa con la città".
Daniele Masseglia