Il consiglio comunale di martedì sera sarà esplosivo. L’approvazione in via definitiva del nuovo piano operativo "rappresenterà una svolta epocale" secondo il vice sindaco Andrea Mazzoni, mentre Amo Forte invita la maggioranza a riflettere sulle scelte "che incideranno negativamente sul territorio" (questione ex Greppia ed ex Teti). Nei giorni scorsi già il consigliere Enrico Ghiselli aveva anticipato il voto contrario per il suo nuovo gruppo consiliare. "Dopo l’adozione e l’approvazione delle osservazioni in consiglio a aprile – riassume l’assessore all’urbanistica Mazzoni – la Regione ha dato il via libera dopo solo due incontri, confermando correttezza e validità del lavoro. A differenza di altri Comuni, dove i piani sono stati pesantemente modificati o stralciati. E’ un Piano che guarda a futuro e sostenibilità e che prevede tutela del nostro patrimonio ambientale, come le piantumazioni obbligatorie per i privati che effettuano ristrutturazioni, e attenzione a alberature storiche in aree come Roma Imperiale. Limita fortemente il consumo del suolo e la cementificazione, prevedendo interventi sull’esistente e consentendo solo adeguamenti, come nel caso degli alberghi. Salvaguarda le aree verdi, tra cui l’ex Luna Park, e tutela il centro per preservare lo skyline e la visuale dal mare. Punta alla tutela delle attività: nel centro è eliminata la possibilità di creare fondi al secondo piano e saranno introdotti vincoli per mantenere attività di ristorazione e somministrazione. L’attenzione di alcuni si è concentrata sulla questione Teti e sulla creazione di tre appartamenti al posto di un immobile architettonicamente poco decoroso senza aumento volumetrico. Limitare il Piano a questo è aberrante: si tratta di un documento rivoluzionario". Una volta approvato il Piano Operativo, l’amministrazione si concentrerà sull’elaborazione del Piano dell’Arenile.
Ma l’opposizione contesta "metodo e contenuti". "Scelte urbanistiche che non abbiamo condiviso – tuona Amo Forte – perché illogiche e che andranno a modificare definitivamente il tessuto locale. Il sindaco ha negato il confronto con la cittadinanza che si è vista respingere la richiesta di dialogo avanzata con oltre 400 firme per un percorso partecipato riguardo l’intervento sulla ex Greppia e il suo collegamento con la ex Teti. In questi anni Murzi non ha aperto il dialogo neanche con i suoi consiglieri, vedi lo scontro con Ghiselli. Per questo “non metodo democratico” il nostro voto sarà contrario e continueremo a batterci in ogni sede per contrastare queste scelte che incideranno negativamente su Forte dei Marmi. Ci appelliamo alla responsabilità di ogni consigliere di maggioranza perché rifletta sulle scelte per la comunità".
Francesca Navari