Quasi 240 contributi – più precisamente 237 – con molte richieste legate ai cambi di destinazione. Sono i numeri che accompagnano la stesura del nuovo Piano operativo. Proposte che i cittadini hanno presentato al Comune per sottoporre richieste, suggerimenti e idee per rendere questo strumento di pianificazione urbanistica ed edilizia rispondente alle aspettative del territorio. "Un risultato molto soddisfacente – dice l’assessore a urbanistica ed edilizia Adamo Bernardi – perché ha rappresentato un segnale del desiderio dei cittadini di partecipare alla messa a punto di uno strumento importante per il territorio, oltre al fatto che sono giunte proposte molto interessanti, in gran parte accoglibili".
Entrando nei dettagli, alcune osservazioni sono a carattere più generale, altre invece entrano nello specifico di determinate situazioni, con l’obiettivo di risolvere annose questioni in merito ad esempio a cambi di destinazione e all’organizzazione dei comparti. "Tra le richieste più frequenti – prosegue – c’è il recupero edilizio mediante accorpamento di volumi e il risanamento di laboratori, tettoie e capanne, interventi che possono concorrere alla riqualificazione del territorio. Presto verranno anche date risposte in consiglio comunale alle osservazioni presentate all’adozione del Piano strutturale". Conclusa questa fase di ascolto, l’iter proseguirà con le modifiche all’attuale regolamento urbanistico anche sulla base delle richieste accoglibili presentate dai cittadini. "Seguiremo la linea tracciata dal Piano strutturale – concliude Bernardi – che rappresenta la cornice di riferimento. L’obiettivo è giungere quanto prima alla stesura di un piano capace di migliorare l’aspetto del territorio e di dare ai cittadini risposte attese da anni".