REDAZIONE VIAREGGIO

Piazza Manzoni stravolta da anni E nessuno vede più il nuovo mirto

L’albero storico fu tagliato insieme ai platani: un tempo, all’ombra degli alberi, le donne dei marinai ricucivano le vele

Piazza Manzoni da tempo è solo asfalto e cemento: una volta c’erano i platani. Ne resta uno solo soletto su Via della Foce. Qui si svolse la cerimonia di piantumazione di un mirto per sostituire quello che dette il nome alla piazza del Mirto. All’ombra del rigoglioso mirto e dei platani si svolgeva la vita dei marinai a terra e delle loro donne che rappezzavano le vele. Un mondo del tutto di verso dalla realtà odierna, frutto del taglio degli alberi: dal degrado al semplice parcheggio. Alla piantumazione del nuovo piccolo mirto , al posto di quello storico, fu posta una targa: “Agli amori nati in questa piazza – Al mirto lasciato in pegno e conservato con cura – A quei marinai che intrepidi sfidavano le onde e alle giovani donne che con coraggio li aspettavano sul molo. A Viareggio: alla sua storia”. Fu un impegno pubblico per far ripartire una città che negli ultimi decenni aveva perduto l’aggancio alla sua storia legata alla marineria a vela. Oggi comunque quel virgulto è diventato un mirto abbastanza robusto. Ma non è più circondato dai rigogliosi platani di un tempo e la piazza non è più luogo di aggregazione perché occupata da un disarticolato parcheggio che non fa nemmeno onore a quel grande scrittore cui è intitolata. Del nuovo mirto, ovviamente, nessuno si accorge, perché gli automobilisti sono occupati alla ricerca di un posto, mentre di pedoni non se ne ferma nessuno. Nel 2010 il professor Franco Anichini dette alle stampe nei tipi della “Pezzini Editore” una splendida cartella grafica dal titolo “.....era detta Piazza del Mirto” contenente dodici interpretazioni degli allora tre malandati platani superstiti di quelli che originariamente la circondavano. Un epitaffio.

Mario Pellegrini