Dormiva beatamente e tranquillamente. Come se nulla fosse. Come se non avesse picchiato (e non era certo la prima volta) sua moglie. Come se non l’avesse riempita di botte davanti ai quattro figli minori della coppia. L’ha percossa e minacciata per ottenere da lei un rapporto sessuale. Al termine del quale, come se nulla fosse, si è addormentato, lasciando la donna, la madre dei suoi figli, a piangere. E dormiva ancora quando gli agenti del commissariato hanno suonato a lungo al campanello della loro abitazione. Erano accorsi lì perché proprio il maggiore dei quattro figli (hanno un’età fra i 6 e i 13 anni) ha preso il telefono e ha chiamato il 113. "Venite subito – ha detto con la sua vocina – mio padre sta nuovamente picchiando mia madre".
Un gesto di grande coraggio da parte di uno di quei bambini. Un gesto che è servito a frenare, speriamo una volta per sempre, quel padre e marito violento. Che adesso è stato arrestato dalla polizia e condotto in carcere a Massa a disposizione del magistrato inquirente.
La violenza fisica e sessuale si è consumata domenica pomeriggio attorno alle 16 all’interno di un appartamento a Viareggio. Gli agenti una volta che sono riusciti ad accedere all’interno dell’abitazione, hanno trovavano una donna di 39 anni in lacrime e con visibili segni di percosse sul corpo; la donna ha raccontato agli agenti di essere stata picchiata dal marito che l’ha poi costretta con minacce e percosse a consumare un rapporto sessuale; nell’appartamento erano presenti anche i quattro figli minori della coppia, tra i 6 ed i 13 anni (uno dei quali ha trovato la forza e il coraggio di avvertire la polizia e denunciare quello che stava accadendo), ed il marito stesso che, come si diceva, stava dormendo come se nulla fosse accaduto.
La donna è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Versilia per essere visitata e curata. Mentre il marito violento, che ha 41 anni, è stato arrestato. Fra l’altro non era la prima volta che aveva alzato le mani contro la moglie. Già nell’estate del 2020 infatti era stato sottoposto, per reati analoghi, alla misura dell’allontanamento dalla casa familiare e al divieto di avvicinamento alla moglie, è stato così arrestato ed associato presso la Casa Circondariale di Massa a disposizione della Procura della Repubblica.
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