REDAZIONE VIAREGGIO

Pietrasanta ricorda Anna Lucarini: inaugurata la sala in sua memoria

La polizia municipale di Pietrasanta inaugura la Sala Anna Lucarini, commemorando l'agente scomparsa in un incidente mortale.

La polizia municipale di Pietrasanta inaugura la Sala Anna Lucarini, commemorando l'agente scomparsa in un incidente mortale.

La polizia municipale di Pietrasanta inaugura la Sala Anna Lucarini, commemorando l'agente scomparsa in un incidente mortale.

La polizia municipale di Pietrasanta non scorderà mai quella maledetta domenica. Era il 9 ottobre 2022 e le pattuglie dovettero fiondarsi su due strade del territorio, entrambe teatro di incidenti mortali. Quel pomeriggio persero la vita Anna Paternò, vittima di un violento scontro auto-scooter tra l’Aurelia e via Pontenuovo, dove poi successivamente è stata realizzata una rotatoria, e un’altra donna lungo la Sarzanese a causa di un’auto che si incendiò dopo essere finita contro un albero. Scoprirono che si trattava della loro collega Anna Lucarini, con la quale avevano lavorato, parlato e scherzato fino al giorno prima, soltanto una volta che arrivarono sul posto.

La doppia tragedia fece il giro della città, con una Pietrasanta ammutolita e incredula di fronte alla perdita di due donne nello stesso giorno. Uno strazio che al comando di polizia municipale di via Marconi fu amplificato dal fatto che ad aver perso la vita era stata anche una loro collega, ricordata anche per il suo amore per gli animali. Tant’è che lo scorso 9 marzo, con una toccante cerimonia alla presenza dei familiari di Anna, i colleghi hanno inaugurato all’interno del comando la “Sala Anna Lucarini“ a perenne memoria dell’agente che proprio quel giorno avrebbe compiuto 60 anni. A scoprire la targa era stato Maurizio Natali, storico compagno di pattuglia di Anna. Con gli occhi lucidi di tutti i presenti, a partire dalla sorella di Anna, Paola, Paola, che partecipò insieme alla madre Marta e il figlio Michele, E poi il comandante Giovanni Fiori, gli assessori Andrea Cosci e Tatiana Gliori, il consigliere comunale Lora Santini e decine di agenti.

Quel giorno non c’era invece la figlia Serena (nella foto a sinistra insieme alla madre), la quale alcuni mesi prima si era sfogata di fronte alle telecamere de “La vita in diretta“ (Raiuno) pronunciando parole che ebbero l’impatto di un macigno. "Lo sapevo – disse durante l’intervista – che mio padre l’aveva fatto apposta e che non era stato un incidente: quel giorno è stato lui a uccidere mia madre In casa si sentivano solo urla: era successo anche quel giorno. Ho visto che era nervoso e ubriaco, tant’è che nei giorni seguenti ho trovato bottiglie vuote nel garage, soprattutto superalcolici".