L’ondata di maltempo, che ha tenuto in massima allerta la Toscana in queste ore di piena e di apprensione, non ha creato grandi disagi a Viareggio. "Le idrovore nei sottopassi – fa il punto il Comune al termine dell’emergenza – hanno lavorato bene, e non si sono registrati particolari problemi alla viabilità a parte i diffusi allagamenti nei campi lungo la via dei Lecci". Ma adesso, insieme al lago di Massaciuccoli che ha raggiunto "il livello di guardia" pur non destando preoccupazione, si monitorano anche le Pinete. I fossi stracolmi e il terreno ormai saturo d’acqua minacciano infatti la tenuta delle alberature, ed in particolare dei pini che hanno radici più superficiali. È l’effetto dell’impaludamento di cui soffrono i parchi di Ponente, di Levante, e la Macchia Lucchese, dove l’acqua ristagna, il terreno si allenta, le radici si ammalano e gli alberi, di conseguenza, cadono.
Per questo, per garantire la riapertura in sicurezza, in particolare del parco di Ponente, sarà necessaria una scrupolosa attività di osservazione "per verificare la stabilità di alcune piante". Lo rende noto il Municipio, che nel frattempo ha incaricato una ditta specializzata già a lavoro per la rimozione degli alberi caduti in questi giorni di pioggia ininterrotta, al momento comunque in numero contenuto. Proprio per ridurre il fenomeno dell’impaludamento con le sue conseguenze, a Ponente, nel 2022 il Consorzio di Bonifica Toscana Nord ha realizzato i lavori di collegamento tra i fossi di scolo del parco cittadino verso l’impianto idrovoro comunale situato lungo viale Einaudi e via Fratti. L’opera, per un investimento di 125mila euro, venne concertata con il Comune di Viareggio al fine di evitare gli allagamenti che si creano quando, durante le piogge intense, il livello della Fossa dell’Abate si alza sopra quello dei fossi lungo la pineta che non riescono quindi a scolmare in maniera naturale nel tratto terminale del Fiume Camaiore.
Sul fronte di Levante "Lungo il viale dei Tigli le alberature hanno retto bene" informa ancora il Comune, mentre "L’interno della Pineta è impraticabile per gli allagamenti anche lungo le strade bianche". Dunque per comprendere l’entità dell’effetto che il maltempo ha avuto sul patrimonio verde occorrerà attendere che l’acqua venga assorbita dal terreno e la Pineta di Levante torni accessibile.
Martina Del Chicca