BEPPE NELLI
Cronaca

Piovono pietre nel nome di Puccini Ma i "saggi" hanno fatto autogol

Smentita l’accusa che i concerti di Capodanno all’auditorium di Torre e al Teatro del Giglio di Lucca, diretti da Alberto Veronesi, siano stati finanziati coi fondi del Comitato per il centenario del compositore

Piovono pietre nel nome di Puccini Ma i "saggi" hanno fatto autogol

di Beppe Nelli

Chi è senza peccato scagli la prima pietra: il Vangelo è bellissimo, ma la realtà è spesso diversa. Nell’infinita diatriba del Comitato per le onoranze pucciniane il compositore rischia di restare sepolto sotto una pioggia di sassi. Ed è vano, per la politica, dare tutte le colpe ad Alberto Veronesi. Anche se la matassa, ormai ingarbugliata, si scioglierà solo dopo le elezioni regionali lombarde, in cui il musicista è candidato con Fratelli d’Italia.

Una delle accuse mosse a Veronesi dal gruppo dei "saggi" all’interno del Comitato riguarda il concerto di Capodanno diretto da lui (all’Auditorium Caruso, e poi in replica al lucchese Teatro del Giglio, con l’Orchestra del Festival). Ebbene, ed è confermato dalla Fondazione Festival Puccini e dal Comune di Viareggio, quel concerto non è rendicontato al Comitato: vale a dire, è stato fatto senza attingere ai fondi del Comitato stesso.

Ma ritardi e stranezze pervadono tutto l’universo pucciniano. Nei dépliant che era stato diffuso per pubblicizzare il Mese Pucciniano c’era anche un anticipo della stagione lirica 2023: apertura con la nuova "Bohème" diretta da Veronesi, e il dittico "Tabarro-Castello di Barbablù" diretto da Daniel Oren. E ora pare che invece Oren non ci sarà, mentre il Cda non avrebbe ancora approvato il programma con l’opera diretta da Veronesi.

Del resto da tempo la presidenza della Fondazione Festival Pucciniano è sede vacante. La presidente Maria Laura Simonetti si era dimessa per reali motivi familiari, e la sostituzione non è ancora stata fatta. E’ stato nominato un supplente facente funzioni, Paolo Spadaccini, ben noto al mondo musicale torrelaghese e oltre. Probabilmente Giorgio Del Ghingaro attende di vedere se Simonetti potrà rientrare, e comunque farà tutte insieme le nomine, compresi il Cda e il Consiglio di indirizzo.

Anche per il Pucciniano i nodi si scioglieranno dopo le regionali lombarde? Nell’attesa, il consiglio comunale che s’è tenuto a Lucca proprio sul caso Veronesi ha visto emergere un punto su cui tutte le forze politiche sono d’accordo: la pubblicizzazione degli atti del Comitato del centenario pucciniano, che al momento per statuto sono riservati. Riservati finché qualcuno non li rende pubblici, come il parere dei "saggi". Spiace che il genio universale di Giacomo Puccini sia diventato una bega di scontro tra destra e sinistra. Ma d’altronde la storia viareggina recente sta lì a dimostrare che la politica raramente s’allontana dalle logiche di schieramento. E questo vale per tutti, mentre le pietre volano senza sosta.