Più spazio per i tavoli dei ristoranti sul mare

In base al piano degli arenili il Comune consente agli stabilimenti balneari di recuperare i coperti perduti col distanziamento anti Covid

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LIDO DI CAMAIORE

Il sindaco Alessandro Del Dotto amplia lo spazio di lavoro ai balneari. Vengono infatti ‘allargati’ gli spazi per recuperare quelli persi con le regole di distanziamento anti Covid. Del Dotto ha emanato il provvedimento che, in base alle normative sanitarie, disciplina le attività accessorie ai bagni: novanta stabilimenti dislocati lungo il nostro litorale che eseguono somministrazione di alimenti e bevande, attività connesse alla balneazione, come i trattamenti elioterapici e termali, le attività sportive, motorie, ludiche e ricreative purché in possesso delle relative autorizzazioni e attività di centro benessere e le discipline del benessere e bio-naturali nel rispetto dei requisiti strutturali, professionali ed organizzativi previsti dalle normative di settore sia regionali che statali.

Per questa stagione balneare, in deroga a quanto disciplinato dal vigente Piano utilizzo arenili, si stabilisce dunque che, presso gli stabilimenti balneari e colonie marine dotati appunto di locali bar e ristoranti, la somministrazione ai clienti delle strutture balneari, oltre che presso il locale ristoro, anche nelle seguenti modalità: per permettere il rispetto delle prescrizioni previste sul distanziamento interpersonale è consentito il recupero del numero dei copertiposti a sedere persi a seguito della riorganizzazione degli spazi, mediante posizionamento di tavoli e sedie nella fascia funzionale A2 del PUA in adiacenza al locale ristoro, nel rispetto delle misure igienico sanitarie vigenti e di distanziamento; l’ampliamento della superficie per la somministrazione consentita sarà esclusivamente quella necessaria al recupero dei posti a sedere persi. Nel caso in cui, al fine di ampliare la superficie di somministrazione, sia necessaria l’installazione di punti ombra o altre strutture adeguate come ombrelloni sarà necessario richiedere un’apposita autorizzazione all’Ufficio Demanio Marittimo e munirsi di ogni permesso. Inoltre l’installazione di nuovi punti ombra necessari all’ampliamento della superficie dovrà essere eseguita in conformità al vigente PUA.

Le stesse attività sono chiaramente effettuate entro gli orari di esercizio stabiliti dal sindaco, fermo il rispetto delle misure di sicurezza per la clientela e lo svolgimento dell’attività accessoria, relativa alle attività sportive, motorie, ludiche e ricreative, di centro benessere e delle discipline del benessere e bio-naturali che potrà svolgersi durante l’orario di apertura dello stabilimento balneare, previo rilascio di nulla osta dall’Ufficio Demanio del Comune e presentando eventuali altre pratiche necessarie per l’esercizio dell’attività.

Gli orari di apertura dei bagni saranno comunque i seguenti: il minimo dalle 8 alle 20 e il massimo fino alle 24, prevedendo che, in caso di apertura fra le 19 e le 24 deve essere esclusa la balneazione in piscine. Gli esercizi di somministrazione annessi agli stabilimenti balneari devono essere aperti soltanto durante l’apertura dell’attività principale. Gli stabilimenti che rimangono aperti dopo le 19, per eventuale diffusione dei benefici salsoiodici, devono apporre idonea cartellonistica relativa ai precisi servizi offerti.

Isabella Piaceri