DARIO PECCHIA
Cronaca

Poesia nell’aria. Primo premio a Devid Bracaloni

La vittoria per la lirica "Preghiera di una recluta di pace". Cerimonia al Teatro Roma di Castagneto.

La vittoria per la lirica "Preghiera di una recluta di pace". Cerimonia al Teatro Roma di Castagneto.

La vittoria per la lirica "Preghiera di una recluta di pace". Cerimonia al Teatro Roma di Castagneto.

Nella splendida cornice del "Teatro Roma" di Castagneto Carducci il 47enne poeta viareggino Devid Bracaloni riceverà domenica alle 17 il primo premio al quarto concorso: "La poesia è nell’aria", quest’anno a tema: ‘La pace e la guerra’. L’iniziativa è promossa dal Comune della cittadina livornese.

La lirica con cui Bracaloni ha vinto s’intitola: "Preghiera di una recluta di pace", ed è contenuta nella silloge di grande successo: "I Figli dei Tablet", edita dalle "Edizioni Helicon" di Arezzo nel 2021. "La mia poesia – spiega Bracaloni – rappresenta una sorta di ‘Padre Nostro’ laico, una richiesta divina che invita ciascun essere umano a disarmarsi da ogni sorta di tensione nociva per lasciare al mondo un alito del proprio amore. Con il titolo ho anche voluto rimarcare il concetto che, in un tempo di guerre com’è quello di oggi, ognuno di noi si deve ritenere umilmente soltanto un principiante nella ricerca della pace. In ‘Poetic Patch’, il mio prossimo libro poetico (a breve in uscita con ‘Edizioni L’Ancora’ di Viareggio, ndr) ho ritenuto quindi necessario riproporre questa poesia pluri-premiata".

Il pomeriggio della premiazione sarà allietato dalla lettura di tutte le poesie premiate e dalla musica del maestro Luca Giberti. La poesia è un inno alla fratellanza che tocca l’anima e l’integrazione: "Innestami di razze, resettami di scienze, fammi anarchico a leggi che non difendono l’umana specie". Aldilà del sesso e del colore della pelle.

Dario Pecchia