DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Polo scolastico, mancano i fondi. Edificio realizzabile solo a metà

Il prezzo delle materie prime è lievitato. Mamme preoccupate: "Non sappiamo se iscrivere i figli alle medie"

Polo scolastico, mancano i fondi. Edificio realizzabile solo a metà

Il sogno del polo scolastico di Tonfano rischia seriamente di partire ridimensionato. Diciamo pure zoppo, a metà, incompleto. Questo perché il finanziamento di 6 milioni di euro riuscirà a coprire solo la realizzazione del primo blocco che si svilupperà dalle ex elementari “Bibolotti“, lato mare, per poi estendersi verso il plesso attuale lato monti che ospita le “Bibolotti“ e le medie “Santini“. Resta invece un buco da coprire per la zona lato monti che ospiterà le medie e la palestra. Quindi allo stato attuale lo scenario è che entro marzo 2026 debba essere pronta l’ala delle elementari, inclusa la mensa – pena la perdita dei finanziamenti Pnrr – mentre per le medie e la palestra se ne riparlerà.

La cruda verità è emersa all’ultima commissione lavori pubblici e verrà annunciata al consiglio comunale in agenda domani sera alle 20,30 in sede di bilancio di previsione. Lo dimostra il fatto che nel piano triennale dei lavori pubblici la palestra sia stata inserita soltanto nel 2025, con zero voci per il 2024 e soprattutto l’assenza del secondo lotto. Tutta colpa dell’aumento del prezzo delle materie prime, basti pensare che il progetto risale al 2018 e nel fratttempo, tra Covid e guerre, è lievitato tutto. Lo sanno anche in Provincia, visto che l’ammontare per il polo scolastico “Don Lazzeri-Stagi“, pure questo da realizzare entro il 2026, è passato da 12 a 20 milioni di euro. Non solo: oltre alla mancanza di fondi per demolire la vecchia scuola e fare il secondo blocco, è emerso inoltre che durante i lavori del primo lotto, quindi fino al 2026, gli alunni non saranno spostati in modo temporaneo in nessun plesso. Questo riproporrà la necessità di utilizzare containers nell’area lato Viareggio.

In attesa del consiglio comunale di domani sera, il primo effetto di questa notizia è di aver tolto il sonno a tante famiglie. Che non sanno più se iscrivere i propri figli alle medie, vista l’incertezza imperante. "Siamo preoccupate per i nostri figli – scrive un gruppo di mamme – visto che non si sono nemmeno goduti le elementari. Hanno dovuto subire diverse privazioni a causa dell’emergenza Covid, tra gite saltate e altre rinunce. Non hanno un bel ricordo delle elementari e ora non sappiamo nemmeno quando saranno pronte le nuove medie. Il 4 dicembre partono gli ’Open day’ per le iscrizioni al prossimo anno scolastico. Che facciamo? Pretendiamo risposte e certezze. Tra l’altro dopo la demolizione delle ’Bibolotti’ doveva essere fatta un’altra riunione: c’è qualche problema?".