DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Poste Uffici e bancomat ko, proteste

I disagi hanno portato a scrivere fasi offensive per manifestare il proprio disagio

I disagi hanno portato a scrivere fasi offensive per manifestare il proprio disagio

I disagi hanno portato a scrivere fasi offensive per manifestare il proprio disagio

"Espressioni forti per manifestare tutto il proprio disagio". Sono parole di rabbia ed esasperazione quelle che hanno portato ieri mattina una mano ignota ad esprimersi così sul monitor del Postamat, il bancomat all’esterno delle Poste, in piazza della Repubblica (nella foto cittadini in coda). Il motivo è legato non solo all’improvvisa chiusura degli uffici, cosa che era già avvenuta a ridosso dello scorso fine settimana, ma anche al malfunzionamento di un bancomat che da parecchi mesi è più ko che funzionante. Della vicenda ce n’eravamo infatti occupati alcuni mesi fa dopo che alcuni cittadini segnalarono l’interruzione dello sportello "almeno 2-3 volte la settimana".

Una scena che si è ripetuta anche ieri mattina quando molti cittadini hanno scoperto, con grande sorpresa mista a rammarico, che il principale ufficio postale della città era chiuso per lavori come si era già verificato venerdì e sabato scorsi. A chi doveva fare delle commissioni tramite corrispondenza non è rimasto che salire in macchina per recarsi all’Africa o a Marina. E la stessa cosa hanno dovuto farla coloro che avevano bisogno unicamente del Postamat, da diverso tempo in tilt. C’è chi ha fatto notare come lo sportello sia fuori uso da almeno tre settimane consecutive. "La schermata appare – spiega un cittadino – ma a un certo punto si blocca tutto e la clessidra gira a vuoto. Questo è un disservizio, ora basta".

d.m.