DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Premio Barsanti e Matteucci. Il vincitore è la Ducati. Prima volta per le due ruote

Il presidente Biagiotti: "Rappresenta l’eccellenza del made in Italy". La 23a edizione è in programma il 30 novembre nel chiostro di Sant’Agostino.

Premio Barsanti e Matteucci. Il vincitore è la Ducati. Prima volta per le due ruote

amministratore delegato di Ducati Claudio Domenicali è l’invitato numero uno per la cerimonia del 30 novembre

C’è sempre una prima volta, in questo caso di quelle elettrizzanti perché porteranno a Pietrasanta un pezzo di storia del motocisclismo mondiale. Dopo 22 anni dedicati alle case automobilistiche, il comitato tecnico-scientifico del Premio internazionale Barsanti e Matteucci ha deciso infatti di dedicare l’edizione 2024 al mondo delle due ruote. Sarà la Ducati a ricevere il prestigioso riconoscimento in occasione della cerimonia che si terrà il 30 novembre alle 18 nella sala dell’Annunziata al Sant’Agostino.

Questione di storia e prestigio. Lo dicono i numeri, visto che la gloriosa azienda di Borgo Panigale (Bo) tra un paio d’anni festeggerà un secolo di vita, senza contare i successi di piloti leggendari quali Casey Stoner, Loris Capirossi, Andrea Iannone, Troy Bayliss e Andrea Dovizioso. In attesa del Moto Gp 2025, con la Ducati che si affiderà ancora a Francesco Bagnaia e alla new entry Marc Marquez, c’è tempo quindi per una passerella importante come quella che Pietrasanta tributa ogni anno ai due inventori del motore a scoppio, ossia il padre scolopio pietrasantino Eugenio Barsanti e Felice Matteucci. Oggi tra l’altro una delegazione del premio andrà in terra emiliana, al quartier generale della Ducati, per definire alcuni dettagli a partire da colui che riceverà materialmente il premio. Il primo invito è stato inviato all’amministratore delegato Claudio Domenicali: si attende la conferma. Già pronta invece la scaletta della cerimonia, che verrà condotta da un presentatore professionista e prevede una tavola rotonda e cena finale al “Paradis“. "Ducati rappresenta l’eccellenza del made in Italy – spiega Andrea Biagiotti, presiente del premio – nonché la massima espressione dell’eleganza sportiva italiana, riconosciuta nel mondo per la creazione di moto che sono il risultato della combinazione di tecnologia e bellezza. Sebbene meritevole, non premiamo la parte sportiva, bensì l’evoluzione di un motore ancora migliorabile nella fase di velocità pura e in curva, ma che ha fatto progressi fantastici riuscendo a trovare un mix tra la parte tecnica e quella industriale. Per il nostro premio sarà un momento davvero prestigioso". Il riconoscimento per l’innovazione andrà invece alla Erre company di Moncalieri (To) per gli studi e le ricerche effettuate in questo campo.