C’è un virus che al turismo riesce a fare più danni del Covid. Come tante volte nel passato, anche in questo weekend appena trascorso le previsioni meteo sballate hanno tenuto lontano migliaia di turisti dalla Versilia. "Le previsioni meteo vanno gestite a livello di ambito versiliese": la vecchia proposta sta tornando in auge. . Hotel e stabilimenti balneari hanno pagato dazio a previsioni meteorologiche tanto catastrofiche quanto, alla resa dei conti, errate: sabato, da mezzogiorno in poi, il cielo si è aperto e ha regalato un pomeriggio gradevolissimo. Ieri, poi, la giornata è stata splendida fin dal mattino. E c’è chi pensa a soluzioni innovative per dare una svolta a un tema che, negli anni, ha comportato diversi problemi al turismo versiliese.
"Venerdì parlavamo di prenotazioni saltate a causa del maltempo per il fine settimana - spiega la presidente di Federalberghi Viareggio, Sandra Lupori - e invece, per fortuna, qualcuno non si è fidato e sabato siamo riusciti a raccogliere parecchi last-minute che ci hanno consentito di lavorare. Non è stato un boom, siamo andati molto lontano dal sold-out, ma rispetto alle premesse è comunque qualcosa di guadagnato". Un problema per il quale Lupori auspica una gestione comprensoriale, a livello di Versilia, che consenta di trovare una soluzione definitiva. "La Versilia ha un suo microclima particolare - continua - ed è sbagliato continuare a proporre le previsioni del meteo ragionandone in un contesto di Provincia. Quante volte succede, sia in estate che in inverno, che piova a Lucca e non a Viareggio? In questo senso, bisognerebbe cominciare a pensare in un’ottica solo versiliese. A Pietrasanta, gli operatori turistici hanno lanciato un’App che consente di conoscere la situazione meteo della costa in modo preciso - va avanti la presidente di Federalberghi -: un’iniziativa encomiabile, ma che andrebbe estesa a tutta la riviera e gestita in un’ottica versiliese. Abbiamo lavorato per anni per creare l’Ambito turistico: è ora che si inizi a pensare al contesto generale, per riuscire a lavorare tutti di più e meglio".
Tra i balneari, Daniele Bresciano (Bagno Derna) invita a non santificare o demonizzare il meteo. "La premessa fondamentale è che si chiamano previsioni e non certezze - spiega - questo non lo dobbiamo mai dimenticare. Dal punto di vista meteo, la Versilia ha una conformazione orografica particolare, protetta a nord dalle Apuane, per cui è difficile farla rientrare nei modelli applicati. In un quadro di estrema instabilità come quello dei giorni scorsi, dunque, l’attendibilità cala. Detto questo, è chiaro che la gente prima di fare un investimento in una vacanza guarda le previsioni: per questo non bisognerebbe evitare catastrofismi inutili, specie se regna l’instabilità, perché si crea un danno: la gente ha voglia di spostarsi ma se pensa che non ne valga la pena, non parte. Bisognerebbe iniziare a capire che le previsioni sono un fatto difficile e prenderle di conseguenza".
Daniele Mannocchi