DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Processo morte Sofia, colpo di scena. Il numero degli indagati sale a nove

La Procura ha inserito due tecnici. Secondo una relazione avrebbero certificato la conformità della piscina

Processo morte Sofia, colpo di scena. Il numero degli indagati sale a nove

Processo morte Sofia, colpo di scena. Il numero degli indagati sale a nove

Colpo di scena nel processo sulla morte di Sofia Bernkopf, la 12enne di Parma che il 13 luglio 2019 rimase impigliata con i capelli nel bocchettone di una vasca idromassaggio del bagno “Texas“ di Marina di Pietrasanta e non riuscì più a risalire, spegnendosi purtroppo quattro giorni dopo all’Opa di Massa. Il numero delle persone indagate per quella tragedia è salito infatti da sette a nove, aprendo ulteriori possibili scenari. La Procura di Lucca le ha iscritte nel registro degli indagati sulla base di indicazioni e della denuncia della difesa di alcuni imputati. Si tratta di due tecnici che avrebbero certificato la conformità e sicurezza della vasca idromassaggio in cui la 12enne si era tuffata senza riuscire a risalire a causa del risucchio anomalo del bocchettone.

I due tecnici a breve saranno interrogati, ma già domani, alla nuova udienza in programma al Tribunale di Lucca, potrebbero emergere ulteriori elementi a carico dei due tecnici, ai quali è già stato notificato l’invito a comparire per l’apposito interrogatorio. Al giudice Gianluca Massaro dovranno dare informazioni in merito alla progettazione e alla certificazione della vasca idromassaggio. Secondo una relazione depositata in Tribunale dalla difesa di alcuni imputati, i due tecnici iscritti nel registro degli indagati come detto avrebbero certificato la conformità e sicurezza dell’idromassaggio. Allungando pertanto la lista degli indagati che devono rispondere dell’accusa di omicidio colposo aggravato: le sorelle Elisabetta e Simonetta Cafis-

si, titolari dello stabilimento, i rispettivi mariti e datori di lavoro Giampiero Livi e Mario Assuero Marchi (tutti e quattro di Prato), i bagnini Thomas Bianchi ed Emanuele Fulceri ed Enrico Lenzi, fornitore e installatore della piscina idromassaggio. Il vecchio titolare del bagno “Texas“ Edo Cafissi, padre di Elisabetta e Simonetta, anche lui inizialmente indagato, è scomparso invece a 95 anni nel 2022.

All’ultima udienza di tre settimane fa i testi avevano chiarito che il bagno di fatto era gestito,

a vario titolo, dalle sorelle Cafissi e dai loro mariti. Un altro teste, il bagnino Antonio Tolomei, aveva invece confermato la ricostruzione dei tecnici della Procura nelle indagini preliminari, spiegando che il telecomando per accendere e spegnere la vasca non funzionava da tempo. Ed era emerso che il bagno, di proprietà della “finanziaria Dante“ (dei Cafissi), non era assicurato in caso di danno a terzi, come sottolineato dall’avvocato Stefano Grolla, difensore delle parti civili.