DANIELE MANNOCCHI
Cronaca

Promozione del territorio. Gli operatori camaioresi al Mercato del Carmine

Il Comune ha sottoscritto un accordo quinquennale con la Fondazione 4223. L’assessora Pescaglini: "Così valorizziamo i nostri prodotti e le nostre realtà".

L’assessora Sara Pescaglini

L’assessora Sara Pescaglini

Un luogo strategico e di forte attrattività – il Mercato del Carmine di Lucca – dove poter promuovere le eccellenze agricole, artigianali ed artistiche del territorio camaiorese, anche attraverso iniziative volte alla loro valorizzazione. La giunta ha approvato un importante protocollo d’intesa, della durata di cinque anni, per garantire la rappresentanza permanente e temporanea del territorio e degli operatori di Camaiore al Mercato del Carmine di Lucca. Il Comune e la Fondazione 4223 hanno riconosciuto l’importanza di una collaborazione continuativa e di lungo termine per lo sviluppo di iniziative che favoriscano la promozione del territorio in un contesto privilegiato come quello del mercato del Carmine, non solo come luogo di commercio, ma anche come luogo-simbolo della cultura e delle tradizioni locali. Il mercato rappresenta, infatti, un punto di riferimento per la comunità cittadina e provinciale e per i turisti che visitano e abitano la città e un’opportunità per lo sviluppo economico e sociale dell’intera provincia di Lucca.

Dal canto suo, il Comune si è assunto l’impegno di favorire e sostenere la partecipazione di aziende, artigiani, associazioni e operatori del territorio alle iniziative organizzate presso il Mercato del Carmine, di collaborare alla definizione di un programma di eventi e di fornire eventuale supporto logistico, istituzionale e promozionale per le attività concordate con la Fondazione.

"La nostra amministrazione è estremamente soddisfatta di aver raggiunto un accordo con la Fondazione 4223 per avviare un percorso di collaborazione all’interno del Mercato del Carmine – sottolinea l’assessora camaiorese Sara Pescaglini –; la Fondazione sta portando avanti un grosso progetto di innovazione e rinnovamento, e siamo contenti di poter esserne oltre che sostenitori, anche parte attiva. Sarà un’opportunità: una forma e uno strumento in più per valorizzare i nostri prodotti e le nostre realtà territoriali. Promuovere, diffondere e far conoscere sempre di più le eccellenze camaioresi in un contesto qualificato come questo non più che essere un valore aggiunto per Camaiore – chiude Pescaglini – il suo settore economico-produttivo e tutta la comunità".