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Ospedale Versilia, pronto soccorso svuotato: in servizio 13 medici su 29

Sopralluogo della Lega: " Alcuni sanitari devono fare 5 turni notturni su 7, queste posizioni non sono più ambite da nessuno"

Versilia, 3 gennaio 2023 - Al pronto soccorso dell’Ospedale Versilia è in servizio meno della metà dei medici previsti dalla pianta organica: 13 sanitari contro i 29 a regime. Con questa falla comincia l’anno sanotario della Versilia. Una falla scoperchiata dal sopralluogo che hanno fatto gli esponenti della Lega: Elisa Montemagni in collegamento telematico perché impegnata in Parlamento, il consigliere regionale Massimiliano Baldini, e Alberto Pardini. Preoccupa il futuro con sempre meno medici specialisti, un crescente ricorso all’ospedale senza il filtro dei medici di base, il suprplus di lavoro estivo quando la Versilia si riempie di turisti. In queste condizioni, può anche accadere che l’attesa di un posto letto libero si prolunghi fino a 48 ore.

Massimiliano Baldini con i dottori Giuseppe Pepe e Lisanna Baroncelli
Massimiliano Baldini con i dottori Giuseppe Pepe e Lisanna Baroncelli

I leghisti hanno incontrato la direttrice dell’Ospedale Versilia, Lisanna Baroncelli, e il dottor Giuseppe Pepe, direttore del Pronto Soccorso. “Siamo molto preoccupati - affermano Montemagni e Baldini - in quanto il Pronto Soccorso dell’Ospedale Versilia ha davvero un numero di accessi record e si trova notevolmente sotto organico. Abbiamo appreso che, in inverno, vi sono mediamente 200 accessi giornalieri e ‪300-350‬ d’estate quando la Versilia, per la sua grande vocazione turistica, raggiunge presenze sul territorio fino a ‪500.000‬ persone. Nel periodo Natalizio, 24-27 dicembre 2022, si sono registrati 783 accessi e nei primi 11 mesi del 2022 sono 62.000 gli ingressi al Pronto Soccorso con un indice proporzionale di 41, largamente superiore, piu’ del doppio, a situazioni di altre strutture comparabili.”

“E tutto questo - continuano i rappresentanti della Lega - quando a fronte di una pianta organica di reparto che prevederebbe 29 medici, sono a disposizione del dottor Pepe solo 13 medici ai quali si aggiungono 3 operativi del 118. Solamente l’enorme spirito di sacrificio di questi professionisti ha permesso, dunque, di fronteggiare una tale situazione di gravita’ ma, di fronte a questi carichi di lavoro, dove rischi addirittura di fare cinque notti su sette, nessuno vuole piu’ lavorare al Pronto Soccorso. E le prospettive non sono rosee perche’ se e’ vero che sono previsti nuovi arrivi, e’ anche vero che molti di questi sono semplicemente delle stabilizzazioni e che al Pronto Soccorso del Versilia non si aspettano piu’di un paio di nuovi innesti.”

“Il dottor Pepe - riferiscono gli esponenti leghisti - ci ha fatto presente che è, pertanto, fondamentale un maggior filtro sul territorio, perche’ vi e’ la tendenza a bypassare i medici di famiglia che invece potrebbero risolvere da soli, se contattati, almeno il 30% delle problematiche dei pazienti che si presentano in ospedale. Una situazione che va ad incidere anche sui tempi di attesa dei posti letto, che si protrae, talvolta, fino a 48 ore. Insomma, la situazione e’ davvero critica e non riguarda solo il Pronto Soccorso, ma anche altri reparti, per motivazioni differenti, come il caso di Traumatologia dove, a seguito del periodo Covid, si sono perduti ben 24 posti letto. Per questi motivi - concludono l’onorevole Elisa Montemagni ed il consigliere regionale Massimiliano Baldini - abbiamo chiesto alla direttrice dell’Ospedale Versilia di prepararci un report con i numeri dei parametri essenziali - rapporto medici/posti letto, infermieri/posti letto, Oss/posti letto, posti letto per reparto - e di fissare, successivamente, un nuovo sopralluogo ed incontro con il Bad Manager e con altri Primari per comprendere con precisione quale sia la reale situazione in tutta l’unita’ ospedaliera. La Sanita’ toscana toscana e’uno dei talloni di Achille della Regione, con palesi e numerose aree critiche e la Lega intende dunque, continuare a monitorare il delicato settore ed intervenire con proposte serie e concrete, alfine di rispondere alle pressanti e motivate richieste che provengono dagli operatori e dai cittadini.”