Prosegue la battaglia dei comuni per scongiurare l’asta delle concessioni balneari in virtù della direttiva europea Bolkestein, spada di Damocle al momento fissata entro fine 2024. Il Comune ha deciso di fare ricorso al Tar contro l’Autorità garante della concorrenza del mercato (Agcm), che aveva impugnato le delibere di giunta con cui i comuni costieri versiliesi avevano detto “sì“ alla proroga delle concessioni. "Sull’estensione delle concessioni abbiamo seguito la norma di legge nazionale. Il governo – dice il sindaco Bruno Murzi – intervenga per disciplinare la materia, tenendo conto delle tradizioni dell’importanza che gli stabilimenti balneari di Forte dei Marmi hanno rivestito nella crescita del Paese".
Il via libera al ricorso al Tar è arrivato durante la seduta di venerdì, con la giunta che ha dato mandato all’avvocato del Comune Marina Vannucci al fine di dimostrare la validità della delibera di giunta dello scorso 28 dicembre con cui l’efficacia delle concessioni demaniali marittime era stata estesa al 31 dicembre 2024. "L’estensione delle concessioni è avvenuta sulla base di una norma di legge nazionale – prosegue Murzi – e in un’evidente assenza di regole e discipline su come procedere con i bandi di gara. Siamo convinti, cosi come credo gli altri comuni della Versilia che hanno adottato la stessa nostra linea, che le concessioni esistenti siano tuttora valide, quantomeno fino al 31 dicembre 2024. Ci auguriamo, ancora una volta, che il governo intervenga quanto prima per disciplinare la materia, tenendo conto delle nostre tradizioni e dell’importanza dei nostri stabilimenti balneari. Il mantenimento di un servizio fatto di esperienza, storia e qualità per noi rappresenta un punto fondamentale".