Viareggio, 26 aprile 2023 – In carcere dove è detenuto da domenica mattina Gianluca Paul Seung si trova in isolamento. Non ha confessato l’omicidio della dottoressa Capovani, ma in Procura sono stra-convinti di avere prove a sufficienza per incastrarlo. Anche se manca ancora l’arma del delitto che non è stata ancora trovata. Gli investigatori contineranno a cercarla. Così come passeranno al setaccio il cellulare e il computer dell’indagato in cerca di una causa scatenante. Perché il 35enne avrebbe massacrato la psichiatra a distanza di 4 anni dalle cure nella struttura che la professionista dirigeva?
C’è stato un qualche episodio determinante nella mente dell’uomo che lo avrebbe portato a compiere un delitto tanto efferato?
Si cercano anche altri riscontri e si stanno passando al setaccio le chat dell’uomo, molto attivo sui social con le sue deliranti farneticazioni.
Durante il fermo eseguito di notte nella sua casa a Torre del Lago, la polizia ha sequestrato il suo computer e il suo telefonino ed è su questi strumenti che gli agenti specializzati si stanno concentrando per ricostruire i giorni precedenti all’omicidio, ma anche chat e video. Che cosa è accaduto?
Il giovane si trova adesso nella casa circondariale Don Bosco di Pisa in isolamento anche per motivi legati alla prevenzione della diffusione Covid all’interno del carcere arrivando lui dall’esterno. Ma, nei prossimi giorni, potrebbe essere trasferito altrove.
Intanto, la polizia sta visionando anche i messaggi – che continuano – sui social e a commento alla notizia pubblicata da tutti siti e che inneggiano alla violenza contro gli psichiatri e la psichiatria in generale: vengono via via individuati, acquisiti e cancellati.
A. C.