Puliamo il mondo: 1400 chili di rifiuti. Nel torrente una carcassa di scooter

E’ il bilancio dell’opera dei volontari. Silicani: "Urge l’apertura della piazzola di conferimento alla Ceragiola"

Puliamo il mondo: 1400 chili di rifiuti. Nel torrente una carcassa di scooter

Volontari e studenti hanno partecipato

1400 chili di rifiuti trovati nei torrenti Serra e Vezza, tra cui la carcassa di uno scooter. E’ l’esito dell’iniziativa di Puliamo il mondo: a rimuovere questo ingente quantitativo di materiale sono stati, assieme agli assessori Michele Silicani e Valentina Mozzoni, una folta rappresentanza di studenti dell’Istituto Marconi, l’associazione di pescatori Mosca Club Apuano, attiva tutto l’anno nella pulizia del fiume, Legambiente Versilia e Fare Verde Versilia, con il supporto di Ersu che ha messo a disposizione dei partecipanti guanti e sacchi e del Consorzio 1 Toscana nord. Nel centro cittadino sono stati rinvenuti soprattutto mozziconi di sigarette in gran numero nell’area del Puntone, ma anche lattine, lo stesso nel tratto di fiume sottostante via Buonarroti, nei pressi di via Santissima Annunziata. Di ben altra natura la tipologia del materiale abbandonato lungo l’asta fluviale del Vezza dove, nell’area di Palazzo Mediceo e in particolare presso il bagno Mimì sono stati rinvenuti rifiuti provenienti da attività di demolizioni edilizie, come pezzi di ferro, mattonelle, calcinacci, rotoli di rete metallica e persino il telaio di un ciclomotore.

"Un quantitativo ingente – commenta l’assessore all’ambiente Silicani – tanto più se pensiamo che si tratta di un’operazione condotta solo in alcuni tratti delle aste fluviali del capoluogo. Questo dato deve far riflettere. Oltre a queste iniziative che hanno valore pratico, con la pulizia del fiume, ma soprattutto come lievito culturale, proseguiremo nella nostra instancabile lotta contro chi abbandona. Comportamenti che determinano pene pecuniarie ma anche denunce penali. Confidiamo che con l’imminente apertura della piazzola di conferimento, in località Ceragiola a Seravezza, si possa incentivare un conferimento responsabile".

Francesca Navari