DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Quando la pizza è senza barriere. Successo per il progetto inclusivo

I ragazzi disabili dell’Abc per un intero giorno hanno imparato i trucchi del mestiere a Marina di Massa

Quando la pizza è senza barriere. Successo per il progetto inclusivo

Il titolare della pizzeria Nunzio Esposito insieme ad alcuni partecipanti

Pizzaioli e camerieri per un giorno, felici di apprendere i trucchi del mestiere e di buttarsi, un giorno chissà, in questa attività. Tutti con le “Maninpasta“: è questo il titolo del corso pratico di ristorazione promosso dall’associazione aiuto bambini cerebrolesi (Abc) di Forte dei Marmi con l’obiettivo di far emergere le attitudini e le potenzialità per l’inserimento lavorativo ai ragazzi disabili di cui si prende cura da ormai 32 anni. Come sede del progetto è stata scelta la pizzeria “O’ Vesuvio“, accanto al pontile di Marina di Massa, grazie alla disponibilità del titolare Nunzio Esposito e la sua brigata.

Al mattino i ragazzi – una decina – hanno imparato a fare gli impasti e la preparazione e nel pomeriggio si sono messi al lavoro al pari degli altri dipendenti del locale. Sempre seguiti dalla psicologa e dagli operatori dell’Abc. "È stata una prima esperienza-pilota – racconta la presidente Abc Marzia Nicoletta Morello – e l’intenzione è di ripeterla in futuro. Siamo soddisfatti dei risultati del corso, che si inserisce nei progetti in campo sanitario e sociale che promuoviamo da tempo, vedi anche il centro di terapia Aba per soggetti con autismo e malattie rare, oppure i percorsi di autonomie domiciliari". Nel ventaglio delle attività ci sono inoltre l’agricoltura, lo sport adattivo (progetti finanziati dal comune di Forte dei Marmi), le attività settimanali con gli adolescenti delle scuole superiori e gli inserimenti lavorativi a contratto nelle aziende private. Ultima, in ordine di tempo, la giornata effettuata alla pizzeria “O’ Vesuvio“. "L’obiettivo – prosegue Mofrello – è stato quello di verificare le attitudini di ogni singolo partecipante al fine di poterlo supportare al meglio nei contesti lavorativi. La nostra soddisfazione più grande è toccare con mano i risultati evidenti che riusciamo a raggiungere con i nostri ragazzi. Questo per noi è il senso della vita, esserci e lasciare un segno positivo tangibile anche per le generazioni che verranno".

Il corso nella pizzeria è infatti l’ultimo tassello di attività dedicate all’inclusione, tanto da ricevere richieste e accogliere famiglie anche da fuori regione. "Siamo sempre molto attenti nella gestione di ogni attività e nella scelta dei professionisti – conclude – tant’è che oltre al sostegno del Comune vantiamo importanti collaborazioni, tra cui il ministero delle disabilità, Regione, Cassa di risparmio di Lucca, Fondazione San Paolo e sopratutto ’I Bambini delle fate’ di Castelfranco Veneto, che finanzia con continuità e senza scadenza le loro attività".