Mentre sei dei sette Comuni della Versilia, con Camaiore capofila, hanno deciso di unirsi per la costituzione del Distretto rurale e del cibo, "l’amministrazione di Viareggio continua a rimanere fuori da ogni percorso di sviluppo territoriale condiviso". Un’assenza che per il Partito Democratico "non può passare inosservata e che solleva gravi interrogativi sulle reali intenzioni della giunta viareggina".
Per i Dem, infatti, la mancata adesione al progetto "non solo priva la città di occasioni di sviluppo, attraverso il rafforzamento delle sinergie con gli altri Comuni della Versilia e con il tessuto economico locale, ma – aggiungono – dimostra anche una pericolosa tendenza alla chiusura rispetto alle dinamiche territoriali". E "non si tratta del primo episodio: l’amministrazione di Viareggio – proseguono i democratici – ha già mostrato in più occasioni una scarsa propensione al confronto e alla collaborazione con gli altri enti locali. Per fortuna a tutelare le imprese e gli operatori del distretto rurale e del cibo ci sono associazioni di categoria, Camera di Commercio e importanti associazioni del settore".
Il Pd di Viareggio esprime dunque "profonda preoccupazione per questa deriva isolazionista, che – aggiungono da via Regia – rischia di compromettere il futuro della città. Mentre il resto della Versilia si muove compatto verso nuove opportunità". Da qui la richiesta all’amministrazione di "spiegare le ragioni di questa ennesima assenza e di chiarire quali strategie intenda adottare per non lasciare Viareggio ai margini delle politiche di crescita del territorio e del settore che il Distretto vuole rappresentare e tutelare. La città – concludono i Dem – merita un governo capace di guardare al futuro con lungimiranza, senza arroccarsi nell’isolamento".