Dai carristi ai personaggi, dai politici agli artisti fino agli attori e agli sportivi. Il cimitero comunale di Viareggio gestito da ICare, in Toscana secondo solo a Lucca secondo gli storici (dato che Firenze è considerato rinascimentale) per lo stile liberty (viste le imponenti sculture di marmo dei migliori artisti apuo-versiliesi del secolo scorso e lo stile impresso dall’architetto Belluomini e dal ceramista Chini alle cappelle gentilizie) è ricco di personaggi.
Partiamo dal Carnevale. Entrando da via Marco Polo campeggia il murale con il Maestro Anselmo Pulga che accompagna Pavarotti e lungo i loggiati San Michele si trovano i “Maghi del Carnevale”: Arnaldo Galli, ossia il pluri-vincitore con la “Bomba” in bella vista, che volle comprarsi il posto vicino al rivale storico, Silvano Avanzini, come per sancire questo rapporto di rivalità ma anche amicizia. Poco più in là riposa Giovanni Lazzarini “Menghino” mentre nella zona di San Giovanni si trovano la cappella di “Re Elio” Tofanelli, il “Presidente Re Sole”, e Uberto Bonetti, il disegnatore di Burlamacco. Vicino alla chiesa sono sepolti i carristi Guidubaldo Francesconi e Alfredo Fontanini e l’indimenticabile Brunello “The Voice” Romani. In San Francesco si può trovare la tomba del 13 volte vincitore Alfredo Pardini e nella zona delle Mine Sergio Baroni, lungo il campo 6 il grande Enrico Casani della Canzonetta e vicino al “Presepe meccanizzato” la mascotte Maria Grazia Billi, che ci accompagna in San Salvatore dove è tumulato ”Tono D’Arliano”. Senza dimenticarci del compositore Icilio Sadun e della poetessa Franca Taylor.
Passiamo agli artisti: nel cimitero comunale troviamo il grande Lorenzo Viani, il Pittore dei Vageri, ma anche Alfredo Catarsini, il futurista Cristoforo Mercati detto “Krimer”, lo scultore Inaco Biancalana e Renato Santini. Tra gli attori bisogna citare la regina del teatro italiano Marina Malfatti ed Ermete Zacconi, tra gli scrittori Cesare Garboli e Giuliano Bimbi. Nel campo della marineria il palombaro Alberto Gianni, il costruttore dei primi Barcobestia Fortunato “Natino” Celli e i calafati Nieri e Paolini; tra gli sportivi il pilota Massimo Larini (morto alla guida dell’Alfa Romeo a Spa in Belgio) e il calciatore della Juventus Alessandro Bertuccelli.
Infine parliamo di personaggi rimasti nel cuore della città, come il povero ragazzino Ermanno Lavorini, Fabio Chiesa, Matteo Valenti, Augusto Morganti (il suo assassinio da parte dei fascisti dette vita alla rivolta di Viareggio), Vasco Zappelli, il partigiano Manfredo Bertini e il volontario della Croce Verde investito proprio davanti al Camposanto Angelo Basalari. E poi ancora occhio alla cappella che racchiude sue sindaci, addirittura padre e figlio, la splendida Cappella Nelli, l’architetto del liberty Alfredo Belluomini, lo storico Francesco Bergamini e “Il Dottore” Giuseppe Tabarracci. Senza scordarci un po’ movida, ossia di Sergio Bernardini, l’inventore della Bussola di Focette.
Dario Pecchia