
Furgoni e furgoncini della Sea assiepati fuori dagli spazi di sosta abituali. E' qui che è stato trovato il razzo. Non si sa chi ce lo abbia portato. Sembra fosse in dotazione all'Esercito Italiano
Viareggio, 6 dicembre 2024 – Come ci sia piovuto, in via dei Comparini, quel razzo, che pare fosse appartenuto all’Esercito Italiano (almeno secondo quanto riporta l’etichettatura), per il momento resta un mistero. Di certo c’è che è stato ritrovato lì mercoledì: adagiato su un pilastro nel parcheggio di proprietà di Sea Ambiente, ma utilizzato come ricovero anche per i mezzi di Sea Risorse e per quelli del cantiere comunale. Dunque un luogo chiuso, ma non inaccessibile. E sì, particolarmente trafficato.
A fare la particolare scoperta è stato proprio un operatore addetto all’autoparco, che – dopo aver notato l’oggetto, si è avvicinato, incuriosito dalla sua sagoma, e dai richiami vagamente bellici – ha fatto scattare l’allarme. E così sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Viareggio, che per ragioni di sicurezza hanno subito ordinato lo sgombero dell’area e quindi sigillato l’intero perimetro “rosso”.
E adesso si attende soltanto l’intervento del Nucleo Artificieri, che dovranno valutare l’ordigno militare. E dunque se si sua solo una riproduzione fedele o un vero razzo, e nel caso anche l’eventuale carica esplosiva. È per questo che tutto l’autoparco, sia di Sea Ambiente che di Sea Risorse, in questi giorni è stato evacuato in via precauzionale, e spostato nel piazzale esterno di via dei Comparini. In attesa che l’area parcheggio venga, se necessario, bonificata. Solo al termine di quest’operazione verranno rimossi i sigilli.
In attesa di chiarimenti sull’origine dell’ordigno, che potranno arrivare solo dagli artificieri, si indaga adesso per capire come il razzo sia arrivato in via dei Comparini (sicuramente non è accaduto troppo tempo fa, perché non era difficile da notare) e per mano di chi. Per chiarire questo mistero potrebbe risultare fondamentale l’impianto di videosorveglianza che vigila sull’area.