‘Aspettando la Rivoluzione’ del regista camaiorese Nicola Raffaetà sbarca al Lucca Film Festival sulle orme di Godard. Di sicuro il nuovo film di Raffaetà è un grandissimo omaggio alla Settima Arte in tutte le sue sfaccettature, oltre ad essere un omaggio al compianto grande maestro Jean-Luc Godard. Tra bianco e nero, colore, sperimentazione, una grande storia d’amore con la A maiuscola, che va oltre al me e te, ma diviene universale.
Una coppia che fugge, inseguita da due gangster impassibili e irrefrenabili che hanno l’ordine di ucciderli. Seguendo le orme del cinema francese e giocando con la settima arte, Raffaetà espone una profonda etica esistenziale: qual è la Verità? E’ l’Arte che imita la Vita o la Vita che imita l’Arte? Attore principale e’ Simone Tessa e produttore Norberto Pardini. Il 23 settembre, sabato prossimo, anteprima alle 17.30 al San Micheletto di Lucca.
"Sono onorato di essere presente a questa grande manifestazione, ormai una tra le più importanti in Italia, sempre con grandi ospiti – assicura il regista Nicola Raffaetà – vedi quest’anno il premio Oscar Susan Sarandon, la bravissima Stefania Sandrelli, Isabelle Hupert, Kim Rossi Stuart, Mario Martone e un regista che apprezzo moltissimo da sempre, Gabriele Salvatores. Grazie infinite al Presidente del festival Nicola Borrelli e a tutti gli organizzatori". Ingresso gratuito.
I.P.