Oltre mezzo milione di conguaglio per i rifiuti nel 2024: RetiAmbiente, società che ha inglobato tutte le aziende locali per una gestione comprensoriale del servizio di igiene ambientale, incasserà da Camaiore un’integrazione dei costi nell’anno in corso. Il dirigente del settore ha infatti firmato di recente una determina con cui riconosce un implemento di 522.665 euro a favore di RetiAmbiente in base al Piano annuale dell’attività comunale presentato dal gestore.
Ma da cosa dipende questa integrazione? Si tratta di allineamenti tra conteggi comunali e comprensoriali a livello societario per i servizi generali di pulizia del territorio. Alla fine, dunque, i cittadini pagheranno anno, per i servizi di base ottenuti, la somma aggiuntiva di 522.665 euro comprensiva di un’Iva al 10 per cento, pari a oltre 47 mila euro.
Facendo un passo indietro, ogni anno per la gestione dei rifiuti Camaiore spende circa 10 milioni di euro: il servizio viene concretamente svolto da Ersu, dopo la ‘rottura’ con Sea. Entrambe le società operative locali fanno parte della società madre RetiAmbiente e, per adesso, la prospettata fusione non è avvenuta; anzi il contenzioso risolto nel febbraio scorso con una transazione pare riemergere in vista di nuove ‘riaperture’ di conti. Per il 2024 la previsione e l’impegno di spesa per Camaiore era di 9.952.723 euro: questo conteggio viene eseguito in anticipo per stanziare i soldi necessari nel bilancio di previsione e deve essere poi ‘attualizzato’ alla presentazione dell’aggiornamento biennale da parte di RetiAmbiente ed essere contabilizzato per poi versare i soldi: è come mettere da parte una data cifra per un lavoro e dover versare un’aggiunta a seguito di conteggi poi effettuati da chi lo svolge o lo ha svolto.
Il conguaglio in questione, che ammonta quindi a oltre mezzo milione di euro, infine viene fatturato nel primo mese utile successivo alla validazione del piano economico finanziario, in questo caso relativo agli anni 2024/25, validato a sua volta da Ato Costa Toscana.
Isabella Piaceri