DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Riforma mercato del lavoro. Il Comune scelto dal Governo per innovare le professionalità

Il progetto coinvolge solo 60 enti in tutta Italia. Premiate le attitudini

Il progetto coinvolge solo 60 enti in tutta Italia. Premiate le attitudini

Il progetto coinvolge solo 60 enti in tutta Italia. Premiate le attitudini

C’è anche il comune di Pietrasanta tra i 60 enti, municipali e non, scelti in tutta Italia, dopo la valutazione di varie candidature, dal Dipartimento per la funzione pubblica della presidenza del Consiglio dei ministri. Un riconoscimento di livello nazionale per Pietrasanta, che in questo modo potrà infatti partecipare al progetto di riforma del mercato del lavoro nella pubblica amministrazione, aperto nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e che punta a introdurre sistemi di gestione e sviluppo del personale basati sulla centralità delle attitudini e della professionalità. La sfida, insomma, è partita e l’amministrazione comunale ha già messo in moto la macchina per adempiere ai compiti che le sono stati assegnati.

Il simbolico "calcio d’inizio" è stato battuto la settimana scorsa a Roma, a Palazzo Orsini Taverna. In quell’occasione la dirigente del Comune Monica Torti ha partecipato, per conto del Comune, all’incontro in cui, alla presenza del ministro Paolo Zangrillo, è stata illustrata l’attività di accompagnamento e diffusione del "know how" che Invitalia spa, soggetto attuatore del progetto ideato dal Dipartimento, ha previsto di realizzare con le amministrazioni selezionate. L’obiettivo è arrivare a un approccio unitario, integrato e condiviso di gestione del personale, "dando corpo a quella cultura del cambiamento – hanno sottolineato i promotori – necessaria per la pubblica amministrazione di domani".

Una volta tornata in città, la dirigente ha riportato i contenuti del progetto al sindaco con delega al personale Alberto Giovannetti (nella foto), il quale spende parole di soddisfazione per la scelta ricaduta da Roma su Pietrasanta. "Partire dalle capacità e dalle aspirazioni di ogni lavoratore o lavoratrice del servizio pubblico – dice il primo cittadino – significa investire in qualità, efficienza e innovazione del servizio stesso e, dunque, dare valore all’attività amministrativa. Questo progetto ci aiuterà a superare i ‘vecchi’ modelli di gestione, a programmare meglio il fabbisogno di personale e offrire in modo più funzionale alle necessità pubbliche ma anche al sentire del singolo sviluppi e progressioni di carriera. Tenendo un’unica bussola: quella della competenza".

Il progetto, infine, coinvolge non solo le amministrazioni centrali e gli enti locali, ma anche le regioni e le Università.