Rinnovare i beni strumentali. Credito d’imposta un’opportunità

Si tratta della misura che a partire dalla sua prima applicazione con il Governo Renzi ha dato un contributo molto...

Si tratta della misura che a partire dalla sua prima applicazione con il Governo Renzi ha dato un contributo molto importante all’ammodernamento di impianti e macchinari delle aziende favorendo un aumento complessivo di produzione e occupazione. Il credito di imposta è del 20% per quote di investimento fino a 2,5 milioni di euro, è del 10% per quote di investimento oltre 2,5 milioni fino a 10 milioni e infine del 5% per quote di investimento oltre 10 milioni fino a 20 milioni di euro. Nessuna agevolazione si ha per investimenti oltre 20 milioni sull’intero impianto. Il credito di imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno dell’avvenuta interconnessione. Vediamo ora la procedura amministrativa per usare questo incentivo. Si tratta di un incentivo a procedura automatica cioè non necessita di presentare una domanda senza valutazione preventiva da parte delle autorità competenti. Le verifiche vengono effettuate a posteriori. Nella fase di realizzazione dell’impianto vengono raccolti classificati i documenti di spesa relativi all’impianto (fatture, documenti di trasporto, verbali di collaudo) e segue una perizia asseverata. Solo dopo la firma della perizia l’impresa può iniziare ad usare il credito in compensazione sugli F24 qualora capienti.