Rinnovati gli accordi sindacali. Si alza la soglia di esenzione Tari

La fascia Isee che non pagherà la tassa sui rifiuti passa a 9.500 euro e comprenderà centinaia di famiglie in più

Rinnovati gli accordi sindacali. Si alza la soglia di esenzione Tari

Il furgoncino di Ersu incaricato della raccolta dei rifiuti porta-a-porta

Politiche abitative, contributo in conto affitto, esenzioni Tari, lotta all’evasione fiscale e salario minimo sono i temi trattati nell’accordo annuale sottoscritto dal Comune con le rappresentanze sindacali. Tra le novità sancite dal documento, sottoscritto da tutte le parti coinvolte, la più importante è l’ampliamento della fascia di esenzione totale dal pagamento della Tari: la fascia Isee esentata passa da 8.500 a 9.500 euro, coinvolgendo centinaia di cittadini.

Confermato, poi, il bando per il contributo in conto affitto, che continua a essere totalmente finanziato con risorse proprie del Comune dopo il taglio imposto dal governo. E ancora massima attenzione alle politiche abitative, con nuove acquisizioni a patrimonio comunale di immobili da destinare a chi ne avrà diritto e bisogno. Altra parte fondamentale dell’accordo è la prosecuzione del percorso di lotta all’evasione fiscale, che si intensificherà sempre di più in controlli e sanzioni ai ‘furbetti’ delle agevolazioni affinché aiuti e sostegni vadano soltanto a chi ne ha veramente diritto. Punto cruciale dell’accordo è anche la previsione del salario minimo in tutti i contratti stipulati dal Comune: la misura, fortemente voluta e già resa efficace dall’amministrazione nei mesi scorsi, ha trovato il favore di tutte le sigle sindacali che hanno deciso di sostenere l’iniziativa, che vede in Camaiore una delle poche esperienze in Italia.

"Di fronte a un governo che continua a non dare né risposte né tanto meno soldi, ma anzi persiste nei tagli a risorse e servizi, Camaiore decide di farsi carico con proprie risorse di queste tematiche sociali fondamentali per il benessere della comunità – commenta il sindaco Marcello Pierucci –; le azioni amministrative condivise con i sindacati sono tante e molto importanti, ma sono tutte cose di cui si dovrebbe occupare il governo, e invece da Roma arrivano solo tagli. Questo accordo, perciò, assume una doppia importanza: ringraziamo i sindacati per aver ribadito la volontà di proseguire il lavoro insieme a noi nel comune obiettivo di mantenere questi aiuti e sostegni".

"Anche quest’anno il Comune decide di sopperire e di sostituirsi al governo – aggiunge l’assessora al sociale Anna Graziani –; ma la domanda sorge spontanea: per quanto tempo ancora gli enti locali riusciranno a tamponare falle e continue mancanze? Il governo, nel suo operato, sta di fatto dichiarando guerra alle amministrazioni locali: noi seguiteremo a dare risposte ai nostri concittadini e a garantire tutto ciò che, se dipendesse dai piani alti, non esisterebbero più. E ne andiamo davvero orgogliosi".

DanMan